Èrnia
Dal latino hernia.
Sostantivo femminile.
1. (medicina) Fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico.
Ernia addominale: che interessa un viscere normalmente contenuto nel cavo dell’addome.
Ernia cerebrale: in cui parte del cervello fuoriesce dalla scatola cranica, rivestita però dalle meningi.
Ernia del disco: spostamento o enucleazione del nucleo polposo di un disco intervertebrale.
Ernia da sforzo: favorita da un brusco e violento impegno muscolare.
Ernia da debolezza: connessa ad abnorme cedevolezza dei tessuti della parete addominale.
Ernia strozzata, intasata, incarcerata, infiammata: che presentano particolari complicazioni.
2. (botanica) Malattia prodotta da un fungo parassita che si manifesta sulle radici di crocifere coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle cellule del cilindro corticale.
Una (parola) giapponese a Roma
Gamine [ga’min]
Voce francese, femminile di gamin ‘ragazzino, monello’.
Sostantivo femminile invariabile.
Specialmente nel linguaggio della moda, giovane donna esile e dall’aria sbarazzina: Audrey Hepburn in Vacanze romane è l’archetipo della gamine.
CARRICARE
Azione del disporre merci sui carri.
Una parola rovinata, ma potrebbe essere anche una proposta di neologismo, da Tommaso Mazzoni.
Ricomincia il concorso più letterario del mondo, arrivato al ventesimo libro. Comunichiamo anche la variazione del termine del concorso, che viene portato al raggiungimento di 200 punti da parte del primo concorrente. E con quest’ultima non dovrebbero più avvenire variazioni di regolamento.
Ventesimo libro, primo indizio
Non staremo qui a parlare di guerre, di imprese, di eroi, di astronauti, di attrici e di calciatori.