“Le città sempre più artificiali, le comunicazioni automatizzate, le guerre tra Stati e le guerre intestine, gli inferni delle macchine, il grigiore dei dispotismi, le prigioni e la più raffinata caccia alle streghe – sono tutte cose che hanno avuto il loro battesimo sulla carta e assillano l’uomo di giorno e di notte. Lo vediamo, quest’uomo, ardito stratega e pensatore, meditare sulle possibili vie e i loro sbocchi: lo vediamo condurre le macchine nelle azioni belliche; guerriero, prigioniero, partigiano nelle sue città che ora divampano, ora s’illuminano a festa. Lo vediamo, spregiatore di valori, freddo calcolatore, ma anche in preda alla disperazione quando, nel mezzo dei labirinti, il suo sguardo scruta le stelle.
“Le città sempre più artificiali, le comunicazioni automatizzate, le guerre tra Stati e le guerre intestine, gli inferni delle macchine, il grigiore dei dispotismi, le prigioni e la più raffinata caccia alle streghe – sono tutte cose che hanno avuto il loro battesimo sulla carta e assillano l’uomo di giorno e di notte. Lo vediamo, quest’uomo, ardito stratega e pensatore, meditare sulle possibili vie e i loro sbocchi: lo vediamo condurre le macchine nelle azioni belliche; guerriero, prigioniero, partigiano nelle sue città che ora divampano, ora s’illuminano a festa. Lo vediamo, spregiatore di valori, freddo calcolatore, ma anche in preda alla disperazione quando, nel mezzo dei labirinti, il suo sguardo scruta le stelle.
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