Centinaia di persone in fila per ore interminabili, gente che aspetta nei parcheggi ammazzando il tempo nei modi più disparati, nottate passate su un freddo e affollato marciapiede o, nel migliore dei casi davanti allo schermo del pc..
No, non sto parlando della ressa fuori da e nei dintorni di un ufficio di collocamento italiano, non sto parlando di una fila di giovani in cerca di un lavoro che sembra non esistere, e spesso non esiste affatto.
La bolgia poc’anzi descritta è il risultato del lancio in Italia dell’iPad 2, nuovo gadget tecnologico di casa Apple.
Perchè non conta essere spesso squattrinati e senza lavoro, non conta che l’Italia sia gestita da politici arraffoni e che, in generale, nessuno degli articoli della Costituzione Italiana sia rispettato, quel che conta realmente è che adesso, anche in Italia, è uscito l’iPad 2.
Mi perdonerete una folta dose di sarcasmo poco velato ma, in tutta onestà, il delirio che si è osservato in questi giorni è roba da fantascienza.
Il primo cittadino italiano a stringere tra le mani il suo iPad 2 nuovo fiammante è stato un giovane studente milanese che si è presentato alle telecamere della stampa stravolto ma felice dopo oltre 30 ore di attesa davanti alla porta del rivenditore.
Di storie come questa, ad informarsi bene, ce ne sono a decine: chi sul marciapiede del negozio, chi davanti al pc, collegato all’Apple Store,sono stati a migliaia gli appassionati a vivere spasmodicamente le ore precedenti al lancio italiano del prodotto.
Mi chiedo: tutte queste persone sono eroici clienti affezionati al marchio americano oppure emeriti idioti troppo occupati a correre dietro alle chimere del nostro tempo per accorgersi che il mondo va a rotoli?
Questo non lo so, o non voglio saperlo ma di certo sarei stato molto più colpito se questa ressa si fosse registrata fuori dalle librerie per comprare ciascuno la propria copia della Costituzione Italiana dopo che abbiamo festeggiato e ricordato che l’Italia unita esiste da 150 anni.
Però, sapete, esce il nuovo iPad perciò..