Credit: ESA/HPF/DLR
Il satellite dell'ESA GOCE (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer) è ormai in caduta nella nostra atmosfera: gran parte della massa si disintegrerà al rientro ma circa il 25%, ossia 250 chilogrammi, potrebbe raggiungere la superficie distribuendosi in 40 - 50 frammenti.
A metà settembre era stata annunciata la fine della missione quadriennale e il 21 ottobre scorso ha esaurito, come previsto, la riserva di xeno, utilizzato dal sistema di propulsione, iniziando così il rientro in atmosfera.
Le stime si stanno modificando di ora in ora, diventando sempre più precise ma, dato che i due terzi della Terra sono coperti da oceani e da vaste aree scarsamente popolate, le possibilità che possa costituire una minaccia per la vita sono molto basse.
Nonostante GOCE da "Ferrari" dello spazio si sia trasformato in detrito spaziale, sta rientrando in atmosfera con classe: grazie alla sua forma aerodinamica, sta mantenendo l'assetto e la sua posizione sarà stabile fino alla disintegrazione.
La sua altitudine si sta avvicinando ai 150 chilometri e, nelle prossime ore, la velocità con cui perderà quota aumenterà in modo esponenziale.
Christoph Steiger, GOCE Operations Manager, ha dichiarato:
"Recentemente abbiamo notato un notevole aumento della temperatura nelle diverse zone del veicolo spaziale, probabilmente legato al fatto che GOCE sta incontrando un ambiente sempre più denso via via che la sua orbita decade".
Queste le ultime previsioni disponibili del 9 novembre alle 14:59 UTC:
USSTRATCOM (United States Strategic Command): 10 Novembre, 2013 - 23:02 UTC +/-16 ore
Aerospace Corp.: 11 Novembre, 2013 - 8:20 UTC +/-15 ore
Il sito di live tracking www.calsky.com riporta al momento una stima più ristretta, collocando il rientro alle 15:37 UTC di oggi, con un'incertezza di +/- 3,8 ore.
Due tra gli ultimi passaggi potrebbero interessare l'Italia: il più probabile, questa sera tra le 19:49 e le 19:55 e domani mattina tra le 7:51 e le 7:56.
Ecco i grafici delle due traiettorie previste, che potrebbero comunque essere soggette a variazioni, dal sito www.n2yo.com.
Tuttavia, poiché l'area interessata dai detriti sarebbe abbastanza vasta, la Protezione Civile ha identificato delle fasce orarie ed alcune zone di potenziale rischio:
dalle 19.44 alle 20.24 di oggi per Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna e dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì (per quest'ultimo orario, meno probabile, non sono state al momento rilasciate ulteriori indicazioni).
Aggiornamento 10 novembre ore 13:30
L'ESA ha pubblicato sul suo blog gli ultimi aggiornamenti.
In base ai nuovi calcoli, la possibilità che GOCE possa colpire l'Italia e L'Europa è quasi nulla.
Il rientro è adesso previsto tra le 18:30 and 24:00 UTC.
Rimane solo una piccola incertezza sul passaggio delle 19:49 - 19:55 che interesserà anche le nostre regioni del nord-ovest.
Ultime stime 10 novembre 8.30 UTC:
ESA: 10 Novembre, 2013 - dalle 18:30 alle 24:00 UTC ore
USSTRATCOM (United States Strategic Command): 10 Novembre, 2013 - 22:51 UTC +/-8 ore