Autrice:Nora Roberts
Titolo originale:Vision in white
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Contemporanea, Cunnecticut, Usa
Pubblic. originale: Berkley Trade Paperback, aprile 2009
Pubblicato in Italia: Leggereditore, ottobre 2010
Parte di una serie: 1° libro della serie The Bridal Quartet
Livello sensualità: MedioGiudizio:
Prezzo di copertina: 10 €
Esce il 21 ottobre il libreria La sposa in bianco, di Nora Roberts, per Leggereditore
Si tratta del primo romanzo di una serie molto romance, molto contemporary, molto women fiction, un po' chick lit (in pratica un garbato mix dei quattro generi), che coccola la lettrice (o l'estemporaneo lettore) fino al lieto fine. Perché è una serie che si fonda sul più classico degli e vissero tutti contenti (happily ever after, in inglese), dai cui percorsi non si distoglie mai.
Ma si sa quanto possa essere confortante il genere. Soprattutto adesso, con i primi freddi. Leggerlo accoccolate su una poltrona, con un plaid sulle gambe e generi di conforto a lato (cioccolato, o se proprio siete a dieta un te verde con miele) è quanto ci vuole per tirarsi su di morale.
Per dire della Nora Roberts...
cover originale
E' una che di colpi ne ha sbagliati pochi (almeno professionalmente) in vita sua. Il primo romanzo della serie, La sposa in bianco - in originale Vision in white - è uscito negli USA, udite udite, il 28 aprile 2009. Il quarto della serie, Happy ever after, sarà in distribuzione dal 2 novembre prossimo. E non è che in questi diciotto mesi la signora abbia pubblicato solo questi quattro romanzi. Ne ha pubblicati un numero svariato, con il suo nome e con lo pseudonimo di J.D. Robb, tra contemporary, paranormal e suspense. Forse gli alieni sono già fra di noi, e la signora Roberts è la loro regina. Perché, anche lavorando 14 ore al giorno, anche prendendo per buona la prima stesura...Ma che cavolo! - me lo concedete? - Come si fa? Certo c'è anche la possibilità che Mrs Roberts, che cura anche in rete il blog, il sito, la pagina FB e le sue imprese di merchadising- e tralasciamo film e fiction!- abbia qualche penna che l'aiuti qua e là. In fondo, che male ci sarebbe? C'è chi lavora in piccolo e chi in grande. E sicuramente la signora lavora IN GRANDE, come una capitana di industria.
Detto ciò, vi saluto per un po' e vado in poltrona a terminare di leggere La Sposa in Bianco
Fatto?... Fatto! Eccomi di nuovo.
Prima di parlarvi di questo romanzo, vi presento la serie.
Per cominciare vi prego di ammirare queste copertine: stupende (a parte il fatto che le modelle sono come ormai di regola decapitate: che siano in realtà delle racchie pazzesche? O fantasmi di aristocratiche ghigliottinate da la revolution?). Mi fa molto piacere che Leggereditore abbia mantenuto le cover originali che danno ai libri quell'aria di bomboniere avvolte nel tulle. E non sono ironica, questa volta: quel piccolo tocco un po' kitsch che fa tanto giorno più bello della nostra vita mi piace veramente. E vi dirò di più. Dovessi tornare indietro nel tempo e risposarmi, andrei di corsa a chiedere aiuto all'agenzia di Wedding Planning Promesse (in originale, Vows, voti).
The Bridal Quartet Series, ribattezzata in italiano - in modo non molto felice, a parer mio - la serie de Il quartetto della sposa.
Non è che da noi le agenzie che si occupano di organizzare matrimoni chiavi in mano (wedding planning) abbondino. Negli Usa sono una realtà consolidata. Vi ricordate - e qui divago - quel film carino con Jenniferona Lopez e quel non fatemi dire cosa di Matthew McConaughey intitolato Wedding Planner, in italiano Prima o poi mi sposo? Ecco, tanto per entrare in atmosfera. L'Agenzia Promesse si occupa di organizzare matrimoni. E' stata fondata da quattro amiche, ognuna delle quali si occupa di un ramo fondamentale dell'organizzazione: Parker, Emma, Laurel e Mac, rispettivamente responsabili per 1) trovare una soluzione ad ogni problema; 2) occuparsi di fiori e addobbi; 3) preparare torte nuziali straordinarie; 4) realizzare i servizi fotografici più esclusivi.
La Sposa in Bianco è la storia di Mac, la fotografa.
Riportiamo dalla seconda di copertina:
Che Mac Elliot sia una fotografa di successo è fuori discussione, e a confermarlo ci sono le prime pagine delle riviste più prestigiose.Dietro l’obiettivo si sente perfettamente a suo agio, sempre pronta a catturare quei momenti felici che non ha mai provato sulla propria pelle. Suo padre si è rifatto una vita, mentre la madre – dopo innumerevoli e disastrose relazioni – pretendeda lei denaro e attenzioni costanti.E poi un giorno, durante una riunione di lavoro, la sua vita prende una piegainaspettata... Perché un flirt può trasformarsi in qualcosa di speciale quandomeno te l’aspetti...E con l’aiuto delle sue migliori amiche, Mac dovrà imparare a costruire il proprio album di ricordi felici.I personaggi perfettamente riusciti e l’umorismo sottile della Robertsrenderanno questa nuova serie una lettura indimenticabile. - Publishers WeeklyUna celebrazione del potere irresistibile dell’amore e dell’amicizia. - BooklistCosa ne penso io?Non è un romanzo perfetto. Ma si legge molto bene, l'ambientazione (Connecticut) è ideale, con il bianco del tulle e della neve a fare da sfondo (nel titolo originale l'aggettivo white si riferisce non solo all'abito della sposa, ma al fatto che tutta la vicenda sia immersa nel bianco); i personaggi sono ben delineati, divertenti ed ognuno ha il suo bel background di dolori e passioni.
La storia d'amore c'è, ed è come ci piace. Perchè Mac e Carter (lui è il fratello di una sposa di cui l'agenzia Vows si sta occupando) si rincontrano dopo essersi conosciuti all'epoca del college. Lui - un nerd - era cotto di lei, allora, ma lei neppure lo guardava. Quando si rivedono, a causa di un piccolo incidente lei è in reggiseno di pizzo e lui è talmente scioccato da quella visione da girarsi di scatto e prendersi una porta in faccia. Lui è un intellettuale, un docente di letteratura e di scrittura creativa, all'apparenza imbranato, che arrossisce e si impappina e che va a sbattere contro tutti e tutto; lei è una dura, pratica, lavoratrice indefessa. Sembrerebbero due tipi che proprio non potrebbero andare d'accordo, ma quando si avvicinano sono...scintille, scintille, scintille. La loro storia esplode lentamente e ci trascina con sé.
Il letto di rose, 2° romanzo della serie
Se devo dire cosa la Roberts poteva risparmiarci è la parte relativa al rapporto tra Mac e la madre, una vera rompicoglioni.
La migliore dote della Roberts, data da trent'anni di esercizio costante sulla tastiera, è la sua capacità di buttarti dentro alla storia sin dalle prime battute. E attraverso l'azione e i dialoghi, non con la mera descrizione. Il primo capitolo, dove incontriamo le nostre eroine sul campo dovrebbe essere preso come testo per aspiranti scrittori, di romance e non. E' come la carrellata iniziale in un buon film. Ti dice tutto, con poche inquadrature.
La peggior dote della Roberts: un'evitabile prevedibilità. Non la prevedibilità confortante del romance, ma quella di certe situazioni scontate e di tipologie di personaggi già visti e rivisti (la madre, in questo caso) che la signora potrebbe evitarci. La Roberts ha quella che io chiamo la sindrome di Mannheimer, di Renato Mannheimer, il sondaggista. Dà l'impressione di avere sempre sotto mano i risultati di un'indagine di mercato (e magari ce li ha davvero) in cui si elencano gli aspetti più spicey -più speziati - che assolutamente il lettore di romance desidera. Una che è Nora Roberts, non potrebbe osare di uscire dal seminato, qualche volta?
In quanto alle scene d'amore, non usa la dissolvenza la Roberts, ma evita grazie al cielo descrizioni anatomiche particolareggiate (e qui c'è pure una scena di sesso al telefono, tanto per non farsi mancare niente). Ma le sue scene d'amore non vanno al di là di una temperatura warm.
Al termine del romanzo, 358 pagine, Leggereditore pubblica l'incipit del secondo romanzo della serie, dedicato a Emma, Il letto di rose che uscirà a marzo.
- Di tutti i quattro romanzi si possono leggere degli estratti sul sito dell'autrice.
- A questo indirizzo, potete ascoltare l'audiobook in lingua originale(cinque minuti)
- E qui, trovate il primo gioco interattivo tratto da un romanzo della Roberts.
Vivienne
Vi piace Nora Roberts? Pensate che questa serie vi possa interessare? Siamo curiose di conoscere le vostre impressioni.
IL BOOKTRAILER ORIGINALE