PINO DANIELE
NERO A METÀ LIVE
IL CONCERTO – Milano, 22 Dicembre 2014
L’ULTIMO CONCERTO DI PINO IN UN IMPERDIBILE DOPPIO ALBUM LIVE
CON UN BRANO INEDITO DEL 1975 “ABUSIVO” e BOOKLET DI 60 PAGINE
DA DOMANI DISPONIBILE
IN DOPPIO CD, DOPPIO VINILE 180 GR. E IN DIGITALE
Esce domani, martedì 9 giugno, “NERO A METÀ LIVE”, il doppio album che immortala tutte le note e le emozioni dell’ultimo concerto di PINO DANIELE che ha avuto come protagoniste, lo scorso 22 dicembre al Mediolanum Forum di Assago-Milano, tutte le canzoni contenute nell’omonimo terzo album di Pino del 1980 ed altri grandi successi.
L’album contiene anche un brano inedito, “Abusivo”, realizzato grazie all’unione del recupero di un provino del 1975, con chitarra e voce originali dell’epoca, ed una jam session registrata nel 2015 con Tullio De Piscopo alla batteria, Gigi De Rienzo al basso ed Ernesto Vitolo all’organo.
Mentre è già in rotazione radiofonica la versione live di “A TESTA IN GIÙ” estratta dal doppio album, da domani “NERO A METÀ LIVE” (Blue Drag Publishing/Sony Music) sarà disponibile nelle versioni DOPPIO CD (con un booklet fotografico di 60 pagine per ricordare tutte le tappe del Tour tra backstage, prove, e concerti), DOPPIO VINILE 180 gr. (con un booklet fotografico di 16 pagine) ed in versione digitale dove sarà contenuto come bonus track anche il demo originale di “Abusivo”, datato 1975.
Questa la track listing di “NERO A METÀ LIVE” (versione Doppio Cd): CD1 “A testa in giù”, “I Say i sto cca”, “A me me piace o blues”, “Voglio di più”, “Resta resta cu mme”, “Alleria”, “Appocundria”, “Sulo pe parlà”, “’Na tazzulella ‘e caffè”, “I Got the Blues”, “Quando”, “Chi tene o mare”; CD2 “Abusivo” (inedito del 1975), “Sotto ‘o sole”, “E so cuntento ‘e sta”, “Quanno chiove”, “Musica musica”, “Nun me scuccià”, “Puozz passa’ nu guaio”, “Tutta n’ata storia”, “’O scarrafone”, “Yes I Know My Way”.
“Nero a Metà” uscito nel 1980 è l’album della consacrazione per Pino Daniele, simbolo di quel sound inconfondibile, diventato suo marchio di fabbrica in Italia e all’estero. Le melodie, la fusione tra tradizione partenopea, blues, rock e jazz hanno reso questo disco un pilastro della musica italiana.