Si tratta di Vae Victis, un horror assolutamente atipico, caratterizzato da un’ambientazione inusuale e da atmosfere torbide e raccapriccianti, da sempre care all’autrice.
Last but non least, il romanzo si avvale della prefazione di Dario Tonani, uno degli autori italiani più noti e apprezzati in campo SF.
La trama:
Vae victis è una locuzione latina che letteralmente significa Guai ai vinti. È divenuta proverbiale in molte culture e viene più frequentemente utilizzata come amaro commento dinanzi a una crudele sopraffazione o a un beffardo accanimento di chi ha di fronte un avversario non più in grado di difendersi.È in una situazione di ossessione psicologica che i detectives Dave Carter ed Erik Hangover si muovono, in una Chicago anni ’30 in mano ad Al Capone. Ma l’arresto del mafioso è l’ultimo dei loro pensieri, perché la loro vita è un sogno dentro il sogno e le ossessioni sessuali sono di quanto più difficile e terribile da affrontare… soprattutto quando la donna che ti fa uscire pazzo è morta.