” Borgonovo era un grandissimo calciatore, ha segnato tanto in carriera con le maglie di Milan, Fiorentina e Udinese. Ultimamente si era fatto conoscere per la grande forza dimostrata di fronte a una malattia terribile che lui la definiva ”stronza”. Ha dimostrato uno spessore umano incredibile, ha avuto il coraggio di mostrare la sua terribile situazione ma con la gioia che accompagna solo i grandi. Negli ultimi anni parlava con gli occhi dimostrando una grande forza interiore e ci ha regalato un esempio un esempio sopratutto per quelle persone che si lasciano andare di fronte a mali minori. Ha dimostrato quanto la vita dava vissuta a pieno, mi ha lasciato un grandissimo ricordo, era un compagno ma sopratutto un vero amico, abbiamo riso e condiviso tanto insieme, mi ritengo fortunato per essere stato un suo compagno di squadra nei Viola. La sua allegria era contagiosa, sempre pronto alla battuta e pieno di voglia di vivere. La sua allegria e il suo grande esempio non saranno mai dimenticate, il calcio è uno sport bellissimo che permette di conoscere anche grandi persone. Mi ha colpito molto vedendolo così inerme lui era un combattente nato, la sua dignità e la sua forza devono essere da esempio per tutti i giovani”.