(Credit: Prensa UAR)
BT Murrayfield (Edimburgo) – “Oggi è stata una partita brutta per noi, la Scozia ha giocato benissimo soprattutto nel primo tempo ed è stata la protagonista della giornata, quello che purtroppo non siamo riusciti a fare noi. Abbiamo commesso troppi errori, soprattutto in difesa e soprattutto nel primo tempo ed è un aspetto su cui ci concentreremo per risolverlo rapidamente. Dobbiamo fare tesoro degli errori per non ripeterli, ma dobbiamo tornare in settimana ad allenarci in vista della prossima partita con l’Italia, che sarà difficile come sempre“. Daniel Hourcade, head coach dell’Argentina, non si nasconde nel post-gara, ammettendo che i suoi ragazzi, contro la Scozia, hanno avuto un pomeriggio molto difficile. Ma, nello stesso tempo, c’è voglia di dimenticare in fretta la prestazione di Edimburgo per concentrarsi sugli Azzurri, il prossimo avversario, con cui giocheranno sabato prossimo al “L.Ferraris” di Genova.
“L’Italia è sempre una squadra difficile da affrontare e le gare contro gli Azzurri sono sempre state una battaglia”, continua Hourcade. “Noi dobbiamo stare tranquilli, non ci siamo esaltati quando abbiamo vinto nel Rugby Championship contro l’Australia e non dobbiamo deprimerci per questa sconfitta, ma tornare in campo e focalizzarci sulla prossima partita. Sappiamo che settimana prossima ci aspetta una gara durissima e che il primo punto su cui dovremo focalizzarci è la mischia chiusa, perché l’Italia ha un grande pack capace di metterci sotto pressione. In generale, però, gli Azzurri sono una squadra difficile da affrontare e noi dovremo prepararci al meglio“.
Il risultato finale (41-31) è un po’ bugiardo, perché i Pumas hanno marcato due mete – con il neo-entrato mediano di mischia Cubelli – negli ultimi dieci minuti di gioco, quando la Scozia si è trovata in inferiorità numerica per la seconda volta e aveva ormai staccato la spina (errore, questo, che settimana prossima contro gli All Blacks potrebbe costare carissimo). I Pumas, pur partendo bene con la meta in avvio, si sono quasi subito disuniti, lasciando troppo spazio alle avanzate avversarie che, con un Greig Laidlaw in stato di grazia, sono risultate letali. Il giallo rimediato da Imhoff è costato carissimo all’Argentina, che ha subito, in inferiorità numerica, ben quattordici punti, un solco che i Pumas non sono più riusciti a ricucire.
“È stato il primo cartellino giallo che ci prendiamo contro, contando anche tutto il Rugby Championship e abbiamo visto che ci è costato molto caro in termini di punti. Anche per questo la disciplina è un aspetto molto importante su cui dovremo focalizzarci in settimana”