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Esclusivo – Dal diario segreto di Mario Monti (4): caro Silvio ti scrivo così mi distraggo un po’… Spuntando l’Agenda e sul 2013, anno del Serpente….

Creato il 01 gennaio 2013 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

500px-Snake_svgPalazzo Chigi, lunedì 31 dicembre 2012.

Caro diario,

l’ultimo giorno dell’anno mi rende malinconico: uomo-delle-banche, uomo-delle-banche, sapessero! Il fatto è che la vita è altro che mettere una toppa diplomatica e/o contabile qui un’altra là per salvare-l’insalvabile dopo tre decadi di nefasti governi di sinistra prima e di destra poi. E io vorrei che la mia vita facesse una differenza. Certo, tutto era molto più semplice in passato: nel tempo pre-crisi, intendo! Nei giorni in cui Lehman Brothers era solo un’altra sorellina furbacchiona e vagamente spericolata tra le cinque banche commerciali più cool e noi top-managers rampanti – fasciati nei nostri costumini ti-grati – facevamo il bagno di fine anno dentro le loro piscine tappezzate di oro bianco e riempite oltre il lecito con ettolitri di  Dom Perignon Vintage White Gold Jeroboam.

Sto invecchiando: ecco che mi faccio prendere dal filo dei ricordi anche quando la maggior preoccupazione dovrebbe essere il futuro. E l’oroscopo cinese! Per carità: non ho mai considerato l’astrologia una scienza “esatta”! Quel cornetto napoletano lo infilo in tasca ogni volta che mi reco in Aula a Montecitorio solo perché dono carissimo di Vittorio Grilli nel giorno in cui l’Esecutivo giurò davanti al Presidente. Vero è però che gli antichi saggi della terra-di-mezzo il cielo lo conoscevano bene e se hanno deciso che il 2013 sarà l’anno del Serpente un motivo valido l’avranno avuto senz’altro! Nel dubbio, è meglio che mi scuota da questo languido poltrire tra un tweet e l’altro, e mi occupi di spuntare, nel senso di chiudere, un’altra delle tematiche pendenti più urgenti in Agenda, quale passo propedeutico alla doverosa chiarificazione sul mio manifesto d’intenti richiesta da più parti (le solite, insomma!). Chiarificazione la cui scrittura continuo a procrastinare. Pensare che ho fatto di tutto per farmi trovare altrimenti impegnato: questa mattina ho finanche insistito con la signora delle pulizie perché mi lasciasse passare la cera sul pavimento, ma poi viene sempre il momento in cui il dovere chiama e il vero leader DEVE saper rispondere, pronto a trattare con coraggio qualsiasi topic politico scottante.

Sarà meglio che inizi con LUI che altrimenti si offende e mi aizza il-Sallusti-liberato fino alle idi di marzo; pazienza quindi se il quotidiano aggiornamento del sito – attività che ormai mi prende buona parte della giornata – salterà a domani:

Addì, 31 dicembre 2012

“Caro Silvio,

comprendo la tua premura ma inviarmi Letta per reiterato sollecito non aiuta. Certo che non ho dimenticato il sostegno dei tuoi uomini e delle tue donne di… uhm… partito, concorderai però che la richiesta in questione… esula! Intendiamoci: non voglio fare il difficile e so benissimo che ci sono momenti in cui la situazione contingente ci costringe a prendere delle decisioni difficili, tuttavia non mi riesce di capire come un’analisi del mio cuoio capelluto da parte del tuo specialista elvetico di fiducia possa incidere sul destino del Paese. Non concordo con le risultanze del sondaggio elettorale che mi mostri – anche Mannheimer ha i suoi limiti! – e resto convinto che la caduta di popolarità che lamenti non sia direttamente proporzionale alla caduta dei capelli. Inoltre – semmai tale rovina c’é stata – sono sicuro che non ha nulla a che vedere con la morìa dei follicoli nelle zone craniche affette da calvizie – ovvero, tutte, a quanto leggo sulla stampa di sinistra.

Meno che meno vedo in questa “strage degli innocenti” di cui racconti con sentito strazio l’ultima congiura di palazzo tesa ad esautorare la tua leadership. Ridicola anche la tesi che il “corvo” sia questa misteriosa entità togata che chiami Mr GROIAIN e di cui ti rifiuti di fare il nome se non presentandolo in forma di difficilissimo anagramma enigmistico; ridicola l’idea che tale “gola-profonda” sia stata istigata, a sua volta, dall’intelligence teutonica: la cara Angela non farebbe mai una cosa del genere! Non senza informare Der Spiegel, comunque! Detto questo so quanto tu possa essere cocciuto e poi – lo ammetto – sai come pochi dove andare a toccare quanto si tratta di titillare l’ego! Del resto negare che questa folta capigliatura birichina non abbia facilitato a suo modo il mio percorso di vita sarebbe cosa indegna. Ricordo come fosse ieri quando, mezzo secolo fa (non so perché mi sembra sempre che non siano passati più di 400 giorni!), la zia Ankelika, affascinata dalla mia chioma fluente, telefonò al babbo ordinandogli di sequestrare la bicicletta che mio fratello maggiore si era appena comprato con anni di sudati risparmi, per regalarla a me: pena l’esclusione dall’eredità! Piccole soddisfazioni giovanili dirai, però scaldavano il cuore, specialmente negli anni più duri della gavetta da Goldman, quando costruire un hedge-fund a prova-di-finanza-curiosa poteva richiedere anche una intera-mezza-giornata di lavoro.

Ma per tornare al tema più urgente della nostra Agenda: dai retta a me, dimentica lo specialista elvetico e le congiure di palazzo! Piuttosto, fermati dallo pizzicarolo all’angolo, compra mezza dozzina di uova fresche e una bottiglia di olio d’oliva extravergine delle cantine pugliesi di Al Bano. Quindi sbattile… le uova mi raccomando… monta… perdona, aumenta l’impasto con l’olio di cui sopra e applica la pomata con giornaliera costanza sulle zone… interessate. Ripensandoci… fai una dozzina intera… di uova…. intendo: abundatis abundandum!”.

M.M.  – In Roma, MMXII quasi MMXIII

Caro diario, e questa è soltanto la prima richiesta di “chiarificazione” espletata. Prima di rispondere a Pierluigi – che nei giornali, cinegiornali, telegiornali di ieri ho visto incattivito come non accadeva dai giorni in cui con l’indelicatezza di chi parla di corda in casa dell’impiccato, Renzi, in vena di improbabile restaurazione socialista, gli propose di sollevare la questione di un governo-operaio su Piattaforma Comun… pardon, su Piattaforma PD  – è meglio che aspetti qualche giorno.

Certo che il dubbio mi sorge davvero spontaneo: ma servizio-verso-il-prossimo per servizio-verso-il-prossimo, non sarebbe stato meglio arruolarmi nella Legione Straniera?

 

Rina Brundu – All rights reserved, 2013.

 


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