La escolzia è un genere di pianta con caratteristiche erbacee sia annuali sia perenni, che appartiene alla famiglia delle Papaveraceae che ha origine in America settentrionale. La escolzia è una pianta che presenta fusti con caratteristica prostrata che tendono a formare dei cespugli con un'altezza massima di circa 50 centimetri. Il fusto ha una colorazione verde tendente all'azzurro. Le foglie mostrano una colorazione verde chiara con delle lievi frastagliature sui margini. I fiori sono singoli, hanno 4 petali e una colorazione variabile tra il bianco, il giallo, l'arancione e il rosso. I fiori hanno una maturazione estiva. I semi hanno una piccola dimensione e sono racchiusi all'interno di un bacello. La pianta predilige esposizioni soleggiate, soffre particolarmente il freddo e richiede un terreno soffice mescolato con della sabbia. Il terreno dovrebbe essere adeguatamente drenato.
La tintura madre di escolzia contiene moltissimi principi attivi dalle proprietà benefiche tra i quali: la berberina, che svolge un'azione sedativa; la protopina, che ha un'azione calmante; la criptopina, che ha un'azione benefica sul cuore; la chelidonina, ha una funzione antidolorifica ed antispasmodica; la sanguinarina, svolge un'azione per curare il cavo orale. La escolzia è ricca di alcaloidi che riescono a svolgere un effetto sedativo grazie anche alla presenza di molti flavonoidi. Queste sostanze hanno un effetto particolarmente benefico sul sistema nervoso, sono in grado di ridurre lo stress e di migliorare la peristalsi intestinale. L'escolzia potrebbe essere utilizzata per curare l'insonnia, infatti contiene sostanze benefiche che favoriscono la fase dell'addormentamento senza causare i disturbi provocati dai sonniferi.
La tintura madre di escolzia potrebbe essere utilizzata come blando ansiolitico, oppure per ridurre gli effetti di ansia e di stress. Per l'apparato digerente la escolzia potrebbe svolgere una funzione antispasmodica e antidolorifica, svolgendo un'azione anche in caso siano presenti delle infiammazioni biliari oppure che interessino la colecisti. In caso di emicrania potrebbe essere possibile sfruttare le proprietà della escolzia, che grazie all'azione disinfettante potrebbe essere impiegata anche per disinfettare il cavo orale. L'escolzia non presenta problemi nell'utilizzo, anche se come per ogni pianta officinale, sarebbe opportuno chiedere preventivamente un parere medico per riuscire ad evitare le interazioni con altri farmaci oppure per evitare di incorrere in crisi allergiche molto pericolose.
La tintura madre di escolzia si ricava dalla parte aerea della pianta, sia lo stelo sia il fiore che dovrebbero essere raccolti nel periodo tra maggio e settembre. Le parti da impiegare dovrebbero essere fresche per evitare che seccando perdano alcune caratteristiche benefiche. La tintura madre si prepara in una soluzione alcoolica. La tintura madre potrebbe essere utilizzata diluita in un po' di acqua, in modo da diluire l'alcool e da poter essere consumata da chiunque. Comunque la tintura madre di escolzia è sicuramente sconsigliato somministrarla ai bambini, alle donne in gravidanza e nel periodo dell'allattamento. In caso di ipotensione e di bradicardia sarebbe opportuno non assumere della escolzia, così come in caso di consumo di psicofarmaci, di tranquillanti, di sedativi e di antistaminici, questo per evitare che gli effetti vengano amplificati e i suoi benefici annullati.