Escursione al rifugio Vazzoler dalla Capanna Trieste: il fascino dell'Agordino

Creato il 30 novembre 2015 da Pizzo76
Da troppi anni avevo rimandato l'escursione al rifugio Vazzoler sulle dolomiti dell'Agordino. Questo rifugio è il punto di appoggio ideale per effettuare il giro del monte Civetta, passando per i vari rifugi Tissi e Coldai, escursione che però richiede molto tempo. Oggi, prima domenica con l'ora solare, il meteo ci regala una giornata quasi estiva, e ne approfittiamo per partire in direzione Agordo e Listolade e quindi di raggiungere il punto di partenza della nostra escursione. Arrivare è molto facile: da Listolade si prende la stretta e ripida strada asfaltata che in pochi chilometri conduce alla Capanna Trieste a m. 1135. Qui parcheggiamo la macchina e iniziamo la nostra passeggiata.

la Capanna Trieste, il punto di partenza della nostra escursione

A differenza di altre escursioni dove bisogna fare attenzione ai vari cartelli, quella di oggi segue solo un sentiero, il numero 555, e ci porterà in circa un'ora e mezzo al rifugio Vazzoler. Ottimo per una giornata con così poche ore di sole. L'inizio dell'escursione è con una comoda mulattiera che si inoltra in salita nella Val Corpassa. Da subito compare la mole della Torre Trieste, una grandissima colonna che fa parte del gruppo del Civetta, alta più di 800 metri e che rimane ad osservarci per quasi tutta la durata della nostra camminata.

la Torre Trieste



Attraversiamo un piccolo torrente e iniziamo a salire di quota grazie ad una serie di tornanti. Il paesaggio cambia velocemente: dal bosco alle pareti della Moiazza, fino ad ammirare tutta la Val Corpassa.In questo periodo dell'anno i colori dell'autunno rendono il paesaggio ancora più suggestivo: sfumature che vanno dal rosso, al giallo e arancione, quasi a far sembrare la vallata un'enorme tavolozza di colori.

magici colori d'autunno


le guglie del monte Civetta

Continuando fedeli lungo il nostro sentiero 555 iniziamo a vedere una lunga serie di guglie che termina nella Torre Venezia, un'altra altissima colonna che sovrasta tutta l'area, e alta più di 500 metri.

la Torre Venezia

Sempre in salita entriamo nuovamente nel bosco e vediamo, dopo circa un'ora e mezzo, la nostra meta, il rifugio Vazzoler, a metri 1714. Qui in estate c'è sempre una marea di gente, mi chiedo dove siano i così detti amanti della montagna di luglio e agosto con una giornata così di sole. Al rifugio Vazzoler c'è anche un piccolo giardino botanico che purtroppo troviamo chiuso visto il periodo dell'anno. Per il pranzo a sacco abbiamo l'imbarazzo della scelta per decidere su quale panchina sederci!! 

arrivati al rifugio Vazzoler


d'estate qui è pieno di gente


c'è anche un bivacco dove poter dormire e lasciare traccia del proprio passaggio


pensa se erano topi :((


Siccome abbiamo fatto più veloce del previsto, prima di ritornare alla macchina, continuiamo per un po' sul nostro sentiero fino ad arrivare ai piedi della Torre Venezia. Qui si ha veramente l'idea della maestosità della natura e del fascino delle Dolomiti, montagne uniche che tutto il mondo ci invidia. Oggi più che mai le abbiamo sentite in esclusiva nostre, dato che in tutta la giornata abbiamo trovato al massimo cinque persone lungo il sentiero.

torre Venezia


difficile lasciare questi luoghi


Da qui l'itinerario classico continuerebbe ai piedi del Civetta fino al lago Coldai e scenderebbe poi per Alleghe. Peccato, sarà per la prossima estate :)Le classiche foto di rito e ritorniamo al parcheggio seguendo il sentiero dell'andata. Finisce così una bellissima escursione, corta e semplice, ma dal fascino unico.
SCHEDA TECNICAPartenza: Capanna Trieste m. 1135Arrivo: Rifugio Vazzoler, m 1714Dislivello: m. 600Durata: 1H30
Vedi anche: tutte le mie escursioni in montagna

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