Roma come meta turistica e degli affari, non solo è nota per essere una delle città più belle del mondo, ma perché propone costantemente attività per gli appassionati di storia, i quali vedono nelle sue strade e nei suoi monumenti un patrimonio di inestimabile valore per l’umanità.
Molto è stato scritto sul rapporto tra architettura e potere. Se guardiamo con attenzione possiamo iniziare a ricostruire i processi storici e politici che hanno vissuto diverse città, rifacendoci agli edifici, alle larghezze stradali, alle forme di crescita cittadina e dei suoi monumenti.
Non era un segreto che Mussolini fosse un ragazzo che amava il culto della personalità e dell’architettura. In una grande cerimonia, decise di unire le due cose in una sola grande indimenticabile opera e lo fece con la città funzionale che ricalcava la retorica monumentale del fascismo: Esposizione Universale Roma.
Se volete conoscere una Roma diversa, in cui la storia mostra un rapporto contraddittorio con l’architettura e l’urbanistica, si consiglia di fare un tour della Esposizione Universale Roma (EUR), originariamente chiamata E42, con riferimento all’anno in cui doveva essere inaugurata, il 1942, per ricordare i 20 anni di fascismo. L’evento poi non fu celebrato a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Ciò fece sì che nel 1938 ebbero inizio i lavori per la realizzazione di una zona urbana le cui pretese prevedevano la costruzione di edifici monumentali, come si addiceva ai canoni dell’architettura fascista. All’intervento urbano nella zona parteciparono vari architetti ideologicamente legati al fascismo, a tal punto da far risultare una combinazione di stili non sempre coerente e di dubbio gusto estetico. Dal punto di vista urbano è stato progettato per ampliare la città a sud-est, fino a raggiungere la costa.
Tra gli architetti coinvolti figura Marcello Piacentini, un pianificatore urbano in stile neoclassico, il favorito di Benito Mussolini. I suoi edifici si distinguono per la monumentalità e lo stile è stato chiamato Neoclassicismo Semplificato, situato tra le linee guida estetiche degli architetti del Novecento e il Gruppo 7 e MIAR. Giuseppe Pagano, con il suo stile futuristico, fu influenzato dall’avanguardia della Prima Guerra Mondiale in ritardo.
L’intero progetto è grande, con ampi viali ispirati alla logica della vecchia Roma imperiale, con edifici costruiti in pietra calcarea, tufo e marmo. Uno degli edifici più rappresentativi è il Palazzo della Civiltà Italiana, noto come il Colosseo Quadrato.
Alla fine della guerra, le autorità del nuovo governo decisero di terminare l’opera, ancora incompiuta, e vi fondarono la città finanziaria, un aspetto rilevante perché le città europee poco più tardi iniziarono a progettare qui a progettarli.
Oggi si tratta di uno dei luoghi più vivaci e ricchi di fascino, con uffici e attività commerciali e si trova nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino e del centro balneare di Ostia, che gli conferisce un fascino particolare.
È possibile visitare il Museo della Civiltà Romana e il Palazzo dello Sport PalaLottomatica, oltre a conoscere il processo che ha portato alla creazione della città.
Nancy Guzman
Una buona alternativa per questo autunno è trascorrere un periodo in uno degli appartamenti di Roma, in modo da avere la possibilità di conoscere questa interessante città e valutare in prima persona edifici monumentali dalla grande ricchezza estetica.
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