Esenzione canone RAI: scarica il modulo

Creato il 20 febbraio 2016 da Guideitech

Come tutti sappiamo, la riforma del canone RAI ha modificato la modalità di pagamento che da quest’anno 2016 verrà pagato direttamente sulla bolletta elettrica. Non tutti sono obbligati a pagare il canone RAI e per evitare di versare il tributo anche quando ne sei esente, in questo articolo vogliamo illustrare in modo semplice i casi di esenzione canone RAI e come questo deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate.

Dal mese di luglio verrà inserito in bolletta elettrica la prima rata del canone RAI, se ritieni di esserne esente perchè non possiedi una TV, oppure perchè hai suggellato e impacchettato l’apparecchio televisivo dimostrando di non usufruire del servizio o per gli altri casi indicati di seguito, dovrai darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

E’ importante evidenziare come il canone RAI va pagato per il possesso del televisore che abilita alla visione dei programmi televisivi, indipendentemente dal fatto che se ne fa uso o meno.

Se rientri in uno di questi casi di esenzione canone RAI o in quelli evidenziati di seguito, devi trasmettere a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno una Dichiarazione spedita a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE – UFFICIO TORINO 1 S.A.T. – SPORTELLO ABBONAMENTI TV – 10121 – TORINO. Ai sensi dell’articolo 38, terzo comma, del DPR n. 445 del 2000, alla dichiarazione sostitutiva va allegata copia fotostatica non autenticata del documento di identità del sottoscrittore. Oppure, se vuoi evitare la raccomandata, la Dichiarazione può essere presentata a mano presso un Ufficio Agenzia delle Entrate più vicino alla tua residenza.

Per inviare la dichiarazione di esenzione canone RAI, è necessario utilizzare esclusivamente il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e che puoi scaricare a questo indirizzo. La dichiarazione sostitutiva, attestante il possesso dei requisiti per godere dell’agevolazione, va spedita o consegnata entro il 30 aprile dell’anno di riferimento, da parte di coloro che per la prima volta fruiscono del beneficio.

Altri casi di esenzione canone RAI

Oltre a quelli precedentemente segnalati, ci sono anche altri casi di esenzione che ti consentono di non versare il canone RAI, controlla se rientri anche tu in questa casistica.

  1. I soggetti con almeno 75 anni di età e un reddito, sommato a quello del proprio coniuge, non superiore a 6.713,98 euro l’anno, non convivente con altri soggetti;
  2. Soggetti il cui canone sia già stato versato dall’altro coniuge;
  3. Casa data in affitto in cui la disponibilità del televisore sia solo degli inquilini anche se l’utenza della luce è rimasta intestata al titolare dell’immobile;
  4. Immobile privo di televisione;
  5. Seconda casa, il canone RAI dovrebbe essere addebitato automaticamente solo sulle bollette elettriche relative ad abitazioni principali adibite a residenza del nucleo familiare, ricordando che il tributo è dovuto una sola volta per ciascuna famiglia, a prescindere dal numero di apparecchi televisivi o di immobili posseduti.

Sanzioni per mancato pagamento

Se hai verificato che non sei tra quelli che risultano esenti dal versamento del canone RAI, dovrai pagare le rate mensili inserite nella bolletta elettrica. Attenzione, perchè chi non pagherà il canone RAI pur avendone l’obbligo, sarà ritenuto evasore fiscale. Nel caso in cui si pagherà la bolletta elettrica scorporando la rata del canone RAI si rischia di ottenere un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, eventualmente previo controllo da parte della Guardia di Finanza.

Se dalla verifica viene confermata l’evasione fiscale, la sanzione prevista è il pagamento di un importo pari a cinque volte il canone stesso.