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Eserciti s’affrontano ai limes sguarniti:
orde depredano tra burocrati e ministri
da Basso Evo e dal balcone si sente
la canzone dell’eroe del Rione
benedetto la domenica in confessione.
Il tuo naso semita – forse traccia cromosomica
d’un altra epoca – è il passo di braccianti
da masseria a masseria
quando i briganti aspettavano i Piemontesi
al bivio; le tue mani pulite hanno dita
d’artigiano a risuolare scarpe.
Teresa oggi è chiusa in casa con quel tempo
che non sai più che stagione è:
“Mira mira” il battello che costeggia le isole
con gli ultimi spruzzi di sole
ed è tempo di migrar come bufale
a pascolare su discariche.
Accanto alle scuole in via Toscana dell’Eridania
è rimasto solo lo scheletro e siringhe
tra l’erba dove domani si sposeranno.
Una dose la puoi comprare al Parco Ferrari
e t’immagini un’azione della banda Corbari
prima dell’ultima rappresaglia gridando “W l’Italia!”
Da: Contratto a termine – di Luca Ariano. Ed. Farepoesia (Pavia). Con una prefazione di Francesco Marotta. Euro 7.