Esercizi di stile e un pratino vivace nel piatto: l'insalatina coreografica

Da Labandadeibroccoli

Qualche giorno fa stavamo preparando la cena, così, niente di speciale. Si parlava del più, del meno, del blog, del contest che volevamo far partire (e che è partito e trovate QUI), dei contest in giro, del minicorso di visual food che si terrà a Roma domenica prossima (tutte le info le trovate su amouseonthetalbe). In tutto questo chiacchiericcio il frigo piangeva miseria, eh sì capita anche a noi!Proprio quando nel frigo svolazzano le balle di fieno come nei migliori cartoons, allora vengono fuori delle idee divertenti e così abbiamo "montato" un pratino colorato nel piatto, un'insalatina insolita.
Avete presente "Esercizi di stile" di Queneau? La trama è semplicissima e brevissima, ma viene riproposta in tutti i generi letterari. Beh questa insalatina potrebbe essere un esercizio stile (woohh che paragone altisonante, ci stiamo autogasando), pochi ingredienti semplici che riproposti in forma diversa danno tutto un altro allure. 
Fanno parte della coreografia:un letto di songinouna carotonaolive nere baresanecirca 200 gr di ricottaparte estera di una zucchinarosmarinopepe nero e rossoQueste sono le dosi per una persona se è ne fa il piatto principale, altrimenti per 2/3  se è un accompagnamento veloce; noi consigliamo la seconda opzione, volete mettere quanto è più divertente la lotta fra "Noo, io non lo decapito", "Io, mangio solo un po' di culo", "Ok, lo splatter lo faccio io! Poi non mi chiedete gli occhietti che il pepe non ve lo dò" e via dicendo.La composizione è facile, base di songino a fare il prato, olive sparse a mò di sassolini.Per i fiori: carota e olive.La carota l'abbiamo temperata, con l'apposito attrezzo (detto tempera carote, ebbene sì, esiste il tempera carote!) che abbiamo preso a una lezione con amouseonthetable (potete notare dai risultati che siamo dei pessimi allievi e avremmo bisogno del sostegno), ma va bene anche se fate delle striscioline con il pelapatate e le arrotolate intorno all'oliva, è sempre interessante sperimentare.
Passiamo al pezzo forte! Quell'animaletto mutante e poco aggraziato voleva essere un coniglietto, come potete immaginare dalle lunghe orecchie, ma non ci siamo mai spacciati per artisti quindi ci perdonate se è venuto fuori un topolino mutante, vero? Le orecchie le abbiamo fatte con una zucchina che stava urlando vendetta, gli occhi con 2 grani di pepe nero, il naso con un grano di pepe rosso e i baffi con il rosmarino. Ah certo il corpo! Quello lo abbiamo realizzato con la ricotta: una palla grande per il corpo e una piccola per la testa.Con questa ricetta iniziamo a partecipare alla raccolta "Chi mi aiuta a raccogliere l'insalata". Abbiamo detto iniziamo, sìsì, speriamo di farne altre e speriamo più fotogeniche.

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