Esor-dire 2012

Creato il 12 novembre 2012 da Lalettricerampante
Ieri sera ho fatto una cosa fighissima. Sì, lo so, forse sarebbe meglio iniziare questo post in modo un po' più formale, ma le uniche parole che mi vengono in mente in grado di descrivere al meglio quello che ho fatto ieri sera sono proprio queste (che poi sono esattamente le stesse che ho pronunciato ieri, a manifestazione conclusa). Ieri sera, dicevo, sono andata al Circolo dei Lettori di Torino (posto in cui, sebbene abbia frequentato l'Università per 5 anni lì a pochi passi, non ero mai entrata in vita mia) per assistere al "Torneo Letterario", che, insieme a "Prove d'autore", compone l'evento "Esor-dire". 

Giunta quest'anno alla sua VII edizione, "Esor-dire" è una manifestazione ideata dalla Scuola Holden di Torino, dedicata alle scritture esordienti, che quest'anno si è tenuta nei giorno 10 e 11 Novembre. La manifestazione, come detto prima, si divide in due momenti. Il primo sono  le "Prove d'autore", durante le quali un gruppo di sei aspiranti scrittori, scelti tra tutti quelli che hanno inviato le proprie opere per partecipare al concorso, si è confrontato con un gruppo di editor di case editrici grandi e piccole, che ha valutato i lavori presentati, fornendo consigli e spunti di miglioramento. 
L'altra parte della manifestazione, che è poi quella a cui ho assistito io ieri sera, è  il Torneo Letterario: le case editrici hanno presentato alla scuola Holden i libri che alcuni autori emergenti, tutti sotto i quarant'anni, hanno pubblicato negli ultimi 12 mesi. Ne sono stati selezionati sei, a cui si è poi aggiunto il vincitore de ilmioesordio, concorso lanciato sul sito di autopubblicazione ilmiolibro.it, che si sono sfidati a colpi di racconto. Ad ogni autore è stato infatti chiesto di scrivere un racconto appositamente per l'evento, e di leggerlo davanti al pubblico presente all'evento (un pubblico abbastanza folto, devo dire). Le loro opere sono state valutate sia da una giuria di qualità, formata da editor ed esperti del settore, e poi anche da un altro giudice, forse ancor più spietato, ovvero il pubblico stesso, che ha potuto esprimere sul momento la sua preferenza grazie ad un'apposita cartolina:

Alla fine della serata, presentata dal conduttore radiofonico Matteo Caccia, sono stati incoronati due vincitori, uno deciso dalla giuria di qualità e uno deciso dal pubblico. Gli emergenti che si sono sfidati quest'anno sono:
Maria Paola Colombo, che ha pubblicato per Mondadori il libro "Il negativo dell'amore" Gianfranco Di Fiore, che scritto "La notte dei petali bianchi", uscito per Laurana Editore Marco Porru, che ha pubblicato "L'eredità dei corpi" per Nutrimenti Daniela Ranieri, che con Ponte alle grazie ha pubblicato "Tutto cospira a tacere di noi" Gabriele Santoni, autore di "Aut Aut", uscito per la casa editrice Perrone Editore  Paola Soriga, che con Einaudi Stilelibero ha pubblicato "Dove Finisce Roma" Loredana De Vitis, che si è autopubblicata con ilmiolibro.it il romanzo "Tanto già lo sapevo"
Di questi autori, io conoscevo solo Gabriele Santoni, sia perché ho letto e recensito qui il suo libro poco tempo dopo la sua uscita, sia perché segue e partecipa spesso alla pagina Facebook del blog, e devo ammettere che anche gli altri si sono rivelati una piacevole scoperta.  Dei racconti, tutti scritti molti bene e molto curati a livello stilistico e di linguaggio, i miei preferiti sono stati quello di Gabriele Santoni appunto("Fotosintesi di un amore"), quello di Gianfranco di Fiore ("Vinavil") e quello di Loredana De Vitis ("Sono io che ho visto male"). Non dico che gli altri non fossero belli, anzi! Ma questi tre sono quelli che, vuoi per la trama, vuoi per lo stile (soprattutto quello della De Vitis) mi hanno colpito e incuriosito di più. (Purtroppo non riesco a trovare il titolo di tutti i racconti, sul sito della scuola Holden per il momento non c'è e io riesco a ricordamene solo un paio.)
Come vi dicevo, alla fine della serata sono stati assegnati due premi.
Quello del pubblico è andato a: Marco Porru 
Quello della giuria di qualità è andato a: Gabriele Santoni 
Tra una lettura e l'altra (in realtà avrebbe dovuto essere durante, ma problemi acustici non lo hanno reso possibile) il trombettista Ramon Moro ha fatto scoprire al pubblico alcune delle sue particolari ma bellissime composizioni.
Per me è stata davvero una serata stupenda. E' stato incredibile vedere questi giovani autori sfidarsi con l'arma più potente che hanno, ovvero la loro scrittura,  a cui hanno dato voce (anche se devo ammettere che forse alcuni racconti letti ad alta voce hanno reso meno di quello che avrebbero potuto se letti invece che ascoltati). E' stato bello condividere, seppur solo come pubblico, la loro ansia e la loro emozione. A questo si è aggiunto il bellissimo contesto del Circolo dei Lettori di Torino ("il posto più torinese di Torino", secondo il milanesissimo presentatore), un posto davvero magnifico in cui libri e lettura hanno il potere assoluto
Davvero una bella serata!

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