Questa sottilissima fetta di focaccia è tutto quello che è rimasto della teglia che avevo infornato. Ho preparato un po' di impasto seguendo la ricetta di base usando della farina bramata al posto della manitoba e dimezzando le dosi. Con metà dell'impasto ho fatto un pain d'epi per far felice Andrea, con il resto dell'impasto ho preparato una focaccia. Ho aggiunto all'impasto morbido, nella ciotola, un cucchiaino di malto, ho lavorato bene con una spatola per incorporarlo e poi ho versato nella ciotola un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Ho usato la tecnica della focaccia morbida per la lievitazione e quando l'impasto è stato ben gonfio l'ho steso su una teglia leggermente oliata, cotto in forno a 230° per 12/15 minuti ne è uscita una focaccia non troppo alta ma morbidissima, deliziosamente profumata d'olio e con un retrogusto appena accennato di malto. Andrea l'ha divorata, devo dire che effettivamente è una delle focacce più buone che abbia mai fatto. Brava me!
Questa sottilissima fetta di focaccia è tutto quello che è rimasto della teglia che avevo infornato. Ho preparato un po' di impasto seguendo la ricetta di base usando della farina bramata al posto della manitoba e dimezzando le dosi. Con metà dell'impasto ho fatto un pain d'epi per far felice Andrea, con il resto dell'impasto ho preparato una focaccia. Ho aggiunto all'impasto morbido, nella ciotola, un cucchiaino di malto, ho lavorato bene con una spatola per incorporarlo e poi ho versato nella ciotola un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Ho usato la tecnica della focaccia morbida per la lievitazione e quando l'impasto è stato ben gonfio l'ho steso su una teglia leggermente oliata, cotto in forno a 230° per 12/15 minuti ne è uscita una focaccia non troppo alta ma morbidissima, deliziosamente profumata d'olio e con un retrogusto appena accennato di malto. Andrea l'ha divorata, devo dire che effettivamente è una delle focacce più buone che abbia mai fatto. Brava me!
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