Esperimento "Alpha" del CERN di Ginevra: Trecento atomi di antimateria intrappolati per mille secondi.

Creato il 07 giugno 2011 da Francescotoscano1969 @ftoscano1969

Il Large Hadron Collider, LHC  l’acceleratore di particelle più grande e potente finora realizzato al mondo, ubicato al CERN di Ginevra.

7 Giugno 2011.
Trecento atomi di Antimateria prodotti al Cern di Ginevra nell’esperimento Alpha sono stati intrappolati per mille secondi. Grande successo del gruppo di Jeffrey Hangst e dei fisici nucleari di tutto il mondo. Siamo all’Avatar al cubo al 100 per cento perché è stata perfezionata la tecnica di intrappolamento dell’Antidrogeno fatto sopravvivere stavolta per 16 lunghi minuti, un’eternità: l’Antimateria ci aprirà le porte alle stelle.

I ricercatori del CERN (l'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare), il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, posto al confine tra Svizzera e Francia, alla periferia ovest della città di Ginevra, istituito a seguito di una convenzione firmata il 29 settembre 1954 da 12 stati membri (oggi ne fanno parte 20 stati membri più alcuni osservatori, compresi stati extraeuropei), nella giornata di ieri 6 Giugno 2011, sono riusciti per la prima volta a mantenere “in vita” 300 atomi di anti idrogeno di antimateria per 16 minuti. L’esperimento, denominato “Alpha”, è servito a far capire ai ricercatori se l’antimateria si comporta in modo speculare alla comune materia così come prevedono le attuali teorie della fisica. Questo fantastico risultato raggiunto dai ricercatori è stato possibile grazie al "congelamento" degli atomi di antimateria ed il loro distacco dagli atomi della materia attraverso dei forti campi magnetici controllati ad hoc che, come una rete da pesca, hanno consentito di  imbrigliare gli atomi di antimateria. Infatti, un solo contatto fra materia e antimateria farebbe annichilire entrambe creando energia, in particolare raggi gamma ad alta energia con un tasso di conversione del 100% (meglio di qualsiasi combustibile oggi in commercio). Gli scienziati del CERN, con il successo di questo importantissimo esperimento, sono ad un passo dal primo secondo in cui l'Universo ebbe origine a seguito dell'enorme esplosione meglio conosciuta come Big Bang. Si tratta di un esperimento che, di fatto, segna la storia dell'umanità, uno spartiacque fra l'uso dell'energia atomica e quella legata allo sfruttamento dei combustibili fossili. Il motore ad antimateria, noto agli appassionati di fantascienza per essere stato il propulsore utilizzato dalle navi spaziali della serie televisiva Strar Trek, sembrerebbe più che mai oggi ad un passo della sua realizzazione pratica. Tale invenzione consentirebbe agli esseri umani di viaggiare fra le stelle, come fecero quegli antichi astronauti che, molti teorici del paleocontatto, dell'archeologia spaziale, della Clipeologia, ipotizzano siano i creatori della nostra specie. Quello che sino a pochi anni fa era noto solo attraverso lo studio della Fisica, la cui esistenza è stata più volte ipotizzata, non appare oggi solo una mera elucubrazione mentale di qualche scienziato ma un dato scientifico inconfutabile che apre una gigantesca finestra sull'Universo, sulla sua origine, sulla possibilità futura di viaggi interstellari. 


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