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"Esporto a Matera il modello Torino Diventerà capitale culturale europea"

Creato il 07 giugno 2011 da Giuseppe Melillo @giuseppemelillo
Dalla Stampa di Torino, un articolo interessante sul ruolo che sta giocando Matera come capitale culturale europea 2019. Speriamo bene. Torino fin'ora ha esportato in Basilicata il modello Savoia...e il modello Fiat!!!
Mi auguro che almeno questo (modello) non ci si ritorci contro. In bocca al lupo a tutti noi e alla Basilicata
Dalla Mole ai Sassi. «Porterò in Basilicata il metodo di riconversione nel terziario che ha reso grande Torino, e di cui
sono stato uno dei sostenitori»
La rivalsa di Paolo Verri dopo la rimozione da Italia 150
 di letizia tortello
Torino ha avuto tutto negli ultimi dieci anni. E' giusto che ceda il posto ad altre eccellenze nazionali. La sua candidatura a capitale della Cultura francamente non ha senso. A nordovest c'è già stata Genova. Questa volta deve emergere il Sud». Parla Paolo Verri, ex direttore di Italia 150 e (sorpresa inaspettata) neocuratore del programma culturale di Matera, una delle più agguerrite concorrenti della nostra città allo scettro del 2019.
Dopo aver ingoiato, e forse ancora non del tutto, il boccone amaro della rimozione dall’incarico, meno di un anno fa, l'ex enfant prodige della cultura torinese volta («momentaneamente») le spalle alla Mole, per gettare il cuore altrove.
Dove? Alla città dei famosi sassi. Questione d'opportunità, con una punta di orgoglio: «A Torino sono impiegato a mezzo servizio (è collaboratore dell'Urban Center e per contratto ancora dipendente part-time del Comitato Italia 150, ndr). Sto scrivendo il dossier da presentare al governo per la selezione di questo centro meridionale di cui mi sono letteralmente invaghito. Esporterò laggiù il modello di riconversione nel terziario che ha reso grande il capoluogo sabaudo, e di cui sono stato uno dei sostenitori».
E spiega perché: «Matera è la miglior capitale culturale. Sa mettere a sistema le sue meraviglie paesaggistiche con le buone ricchezze economiche». Insomma, «da povera e sfollata città del sud nel 1952, negli ultimi 20 anni ha saputo guadagnarsi il titolo di patrimonio dell'Unesco e trasfigurare. Tanto da avere oggi più turisti che abitanti, ripopolare completamente i sassi e vantare secondo il New York Times uno degli alberghi più lussuosi al mondo». A riprova di questo sprint verso la ribalta socioeconomica, ci sarà anche il battesimo con i vip: a pochi chilometri dalle rocce e dai campanili della città scavata nel tufo, nel piccolo centro di Bernalda «il 28 di agosto si sposerà Sofia Coppola, la figlia del noto regista. È la dimostrazione dell'attenzione internazionale e del fascino che suscita questo posto magnifico», continua.
Tradimento di Torino, il suo, o ricerca di novita? Il dado ormai è tratto. Assieme al sindaco di Matera, Salvatore Adduce (Pd), Verri sta progettando per settembre grandi cose. «Il lancio della candidatura avverrà con una tre giorni di festa, in collaborazione con Radio3», annuncia. Sarà l'occasione per far conoscere al mondo le bellezze del posto. E lui promette di sfoderare in pieno stile il format già consolidato qui, quand'era direttore del Salone del Libro: scrittori, attori, personalità e presentazione di libri. «Sono molto riconoscente a Torino, dove ho ricoperto tutti i ruoli prestigiosi a cui un giovane tra i 30 e i 40 può ambire. Ora ho voglia di far fruttare in altri luoghi l'alta professionalità costruita negli anni». La concorrenza per strappare a Venezia, Ravenna, Siena, Matera, il titolo di capitale culturale è dura. E Torino, una delle favorite, rischia di aver allevato, in poco tempo, un avversario in casa.
La Stampa 04/06/2011
www.tracieloemandarini.blogspot.com

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