I sottoscritti, tutti rappresentanti RSU della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, con riferimento alla nomina del Sovrintendente del Teatro intendono esporre alla S.V. Ill.ma quanto segue.
In data 04.06.2012 viene pubblicata sul sito della Fondazione e del Comune di Cagliari la “Manifestazione di interesse nazionale” per trovare candidati a ricoprire il ruolo di Sovraintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari (allegati 1 e 1-bis).
La scadenza di presentazione dei curricula e delle domande era prevista per le ore 12 del giorno 22 giugno 2012.
Risulta agli atti che le richieste di partecipazione con manifestazione d’interesse alla selezione, pervenute alla Fondazione, sono n. 43 (all. 2 – 44).
In data 1 ottobre 2012 si è svolta una seduta del Consiglio d’Amministrazione, durante la quale il Presidente della Fondazione, attuale Sindaco della città di Cagliari, Sig. Massimo Zedda, ha consegnato ai Consiglieri il solo curriculum vitae della Signora Marcella Crivellenti, come risulta da annotazione di pugno del Segretario verbalizzante, sig. Giovanni Lai, posta in alto a destra sul curriculum in oggetto (all. 45). Si tratta di curriculum non sottoscritto, non redatto in formato europeo come previsto dalle attuali norme, non accompagnato da copia di documento d’identità valido e, soprattutto, privo della domanda di partecipazione (c.d. manifestazione d’interesse).
Il giorno dopo, la stampa dava la notizia dell’avvenuta nomina della sig.ra Marcella Crivellenti quale nuovo Sovraintendente della Fondazione (all. 46 e 47).
Nei giorni successivi, la stampa incominciava a sollevare dubbi sulla effettiva e regolare nomina della sig.ra Crivellenti, anche a seguito della presa di posizione delle RSU del Teatro condivisa ufficialmente e unitariamente da tutte le Organizzazioni Sindacali presenti nella Fondazione (all. 48 e 49). Ciò in quanto, a norma dell’art. 9.1 della Statuto della Fondazione, “Il Sovrintendente è nominato dal Consiglio di Amministrazione nella prima riunione successiva alla sua elezione, a maggioranza assoluta dei suoi componenti (all. 50).
In data 3 ottobre 2012, il Presidente della Fondazione, durante una conferenza stampa convocata qualche ora prima, presentava il nuovo Sovrintendente (all. 51 e 52).
In data 15 ottobre 2012 si svolgeva una nuova seduta del CDA, della quale la stampa forniva i seguenti resoconti:
- (L’Unione sarda, 16 ottobre 2012, pag. 18 a firma Michele Ruffi – all. 53): “… incontro durato tre ore e chiuso con una frattura che pochi si attendevano: quattro componenti del cda abbandonano la seduta e fanno mancare il numero legale … . Gualtiero Cualbu rappresentante della regione si è presentato con un parere legale contrario alla nomina. Sulla stessa linea anche Oscar Serci, consigliere indicato dal ministero e Felicetto Contu (Regione). I tre alle 22.30 hanno abbandonato la seduta, seguiti pochi minuti dopo dal consigliere comunale del pdl Maurizio Porcelli che nel cda rappresenta il Ministero dei beni Culturali … . In mancanza del numero legale la seduta è stata rinviata”;
- (La Nuova Sardegna, 17 ottobre 2012, pag. 23 a firma Mauro Lissia – all. 54): “Bocciata nella tarda serata di lunedì la proposta di approvare il contratto del Sovraintendente, tre consiglieri d’amministrazione hanno chiesto che venisse fissata subito una nuova seduta con un solo punto all’ordine del giorno: la revoca in autotutela della nomina, se nomina c’è stata. Ma prima ancora che partisse la richiesta di rispedire a casa la candidata di Zedda, i “tre tenori” del cda – Oscar Serci, Felicetto Contu e Gualtiero Cualbu – hanno messo un grosso punto interrogativo sulla regolarità della seduta del 1° ottobre, quella da cui il Sindaco è uscito annunciando prematuramente la nomina anche alla stampa. È stato Serci ad accendere le polveri, denunciando come siano circolate sei versioni diverse dell’ultimo verbale. Contu e Cualbu l’hanno appoggiato”; “… Considerate tutte le varie bozze di verbale relative alla seduta del primo ottobre – ha scritto Serci – predisposte e distribuite artatamente a tutti i consiglieri e diffuse anche su internet, poi l’ulteriore copia consegnata oggi, senza volere entrare per ora nel merito del contenuto, chiedo formalmente che prima di proseguire su qualunque punto il collegio dei revisori si esprima formalmente in merito alla legittimità dell’eventuale nomina del Sovraintendente … . Ora il cda – ha scritto Serci – deve rivedere in regime di autotutela quanto eventualmente deliberato il primo ottobre scorso e deve tempestivamente e senza indugio seguito alla procedura avviata e indetta con la manifestazione d’interesse per l’individuazione del Sovraintendente del 4 giugno 2012, l’unica legittima e valida sino ad oggi. Parole chiarissime: una presa di distanze totale e definitiva, con avviso di sfratto per la Crivellenti. Subito dopo, con Zedda che ribadiva la necessità di andare al voto, è partito il missile di Contu (“chiedo la revoca”), subito appoggiato dagli altri due”.
In merito, il Presidente della Fondazione rilasciava anch’egli dichiarazioni a mezzo stampa, che si riportano:
- (La Nuova Sardegna, 17 ottobre 2012, pag. 23 senza firma – all. 55): “Nessuna marcia indietro, avanti con la Crivellenti .. . Ci sono solo due possibilità … o si va avanti o ci sarà il Commissariamento, un’ipotesi quest’ultima che non farà certo bene al Teatro… .La delibera votata il primo ottobre è efficace … il verbale si può correggere se il consigliere non lo riconosce o non lo approva”;
- (Radio press, 17 ottobre 2012): “Lirico, Zedda rompe il silenzio: “Nomina Crivellenti è valida. Avanti o commissariamento”” (all. 56).
In data 16 ottobre 2012 il Ministero Beni e Attività Culturali – Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo – invia al Presidente della Fondazione una nota, a firma del Direttore Generale, dr. Salvatore Nastasi, avente come oggetto: Nomina Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari – Richieste di accesso agli atti ai sensi di legge, nella quale si legge testualmente:
“Si fa riferimento alla nota del 3 luglio 2012, prot. n. 9847/S.37.04.04.12.1, concernente l’oggetto a cui la Fondazione non ha ancora fornito alcun cenno di risposta.
Al riguardo si rimarca che solo a mezzo stampa si è appreso che codesta Fondazione avrebbe proceduto alla individuazione del nuovo incaricato. In argomento, sono inoltre pervenute anche a questa amministrazione richieste di accesso agli atti avanzate nei confronti di codesto teatro da più soggetti a vario titolo interessati al caso, i quali, avendo appreso da varie fonti che alla carica di sovraintendnetne è stata chiamata la sig.ra Marcella Crivellenti, chiedono di ottenere copia di tutti gli atti del procedimento in parola.
Per quanto sopra esposto, si invita nel termine di 5 giorni dal ricevimento della presente, a trasmettere anche alla scrivente Direzione gli atti in questione e, in particolare, i curricula dei candidati.
Si rammenta con l’occasione che codesta Fondazione è stata, con la nota già sopra citata, invitata – senza esito – a fornire elementi chiarificatori in ordine alla risoluzione del contratto con il precedente incaricato” (all. 57).
Tale nota suscita stupore, posto che la stampa sopra indicata (all. 55) riportava la notizia secondo cui “Zedda ha ricordato che anche sul profilo del nuovo sovraintendente c’è stato il benestare del Direttore generale del Ministero della Cultura”.
Stupore che aumenta con le successive dichiarazioni a mezzo stampa del Presidente della Fondazione, che in data 2 novembre 2012 dichiarava testualmente quanto segue: “Il passaggio in CDA? Solo una questione di stile e di cortesia. Volevo presentare il nuovo sovraintendente a tutti i membri del Consiglio. Ma la nomina di Marcella Crivellenti è già valida ed efficace … . Magari ora arriverà una lettera con l’accettazione della nomina, invece che il passaggio nel CDA. Si può fare anche così. Non c’è bisogno di ratifiche, né di un secondo passaggio in Consiglio d’Amministrazione”.
La descritta vicenda prende una piega ancora più grave il 31 ottobre 2012, data in cui il Presidente della Fondazione spedisce al Ministero per i Beni e le Attività Culturali la seguente comunicazione, che merita di essere riportata integralmente nel suo contenuto:
“Con riferimento alla vostra nota n. 13932/S.37.04.04.12.1 del 16.10.2012, pervenuta in data 26 ottobre (prot. n. 6677), si precisa che questa Fondazione pur avendo provveduto con decisione del CDA dello scorso 1 ottobre c.a. a nominare, con votazione unanime, il nuovo Sovraintendente nella persona della sig.ra Marcella Crivellenti, non ha ancora potuto trasmettere a codesto Ministero gli atti afferenti alla nomina stessa in quanto nella seduta del CDA, convocata per approvare il predetto verbale, è venuto meno il numero legale.
Si trasmettono, comunque gli ultimi tre verbali del CDA, fermo restando che gli ultimi due (quelli del 1 e del 15 ottobre) non sono ancora approvati, nonché gli altri atti richiesti con la predetta nota.
Appare opportuno, peraltro, rendere noto a codesto Ministero lo svolgersi dei fatti relativamente alla nomina del Sovraintendente.
Nella seduta del 21 settembre c.a. il CDA ha affrontato, così come previsto all’ordine del giorno, l’esame delle manifestazioni di interesse pervenute per la carica di sovraintendente a seguito di apposito avviso. Nel corso di tale seduta il Presidente ha fatto presente che avevano aderito alla manifestazione d’interesse n. 44 candidati, ma che risultava anche che alcuni curricula erano pervenuti senza l’indicazione del proprio nominativo sulla busta, e che esisteva la possibilità che altri fossero stati acquisiti direttamente dal Presidente o dai consiglieri. In favore di ciò, il CDA, in attuazione del principio di carattere generale riconducibile al c.d. “favor partecipationis”, riteneva opportuno tenere conto di tutte le manifestazioni di interesse comunque pervenute e disponeva l’integrazione dell’elenco consegnato. Si rilevava, inoltre, che non essendo stata indicata in tutti i curricula la “liberatoria” a tutela del rispetto della legge in materia di “privacy”, appariva opportuno, anziché consegnarne una copia a ciascun consigliere, disporne il deposito per un periodo di tempo – fissato in dieci giorni – presso il Servizio Affari Generali del Teatro, affinchè ogni componente del CDA potesse non solo prenderne compiuta e completa visione, ma anche, a seguito di tale esame, presentare la propria proposta di nomina all’incarico di Sovraintendente nella riunione successiva del CDA, che veniva fissata per il 1 ottobre 2012.
Il 1 ottobre, pertanto, si svolgeva il CDA che aveva come primo punto all’ordine del giorno la “Nomina del Sovraintendete”. Nel corso di tale riunione, valutate le richieste pervenute, il Presidente ha ritenuto di proporre la sig.ra Marcella Crivellenti per l’incarico di Sovraintendente del Teatro Lirico di Cagliari. Nessuno dei consiglieri ha presentato alcuna proposta alternativa per tale incarico. Come indicato nel verbale, il Presidente ha dato atto che la sig.ra Crivellenti risulta in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto in termini di competenza ed esperienza (…), che la stessa gode della sua fiducia, offre garanzia di massima affidabilità e, soprattutto, risulta in grado di assicurare una specifica coerenza rispetto agli indirizzi programmatici e gestionali che il Consiglio d’Amministrazione si è dato al fine di migliorare e sviluppare l’attività della Fondazione e del Teatro. Dopo un’articolata discussione, con posizioni differenziate dei vari componenti, il CDA ha comunque approvato all’unanimità la nomina della sig.ra Crivellenti in qualità di Sovraintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari.
Nella successiva riunione del CDA, quella convocata per il 15 ottobre c.a., con l’approvazione del verbale della seduta precedente, si sarebbe dovuto, per mere ragioni di cortesia, procedere alla presentazione al CDA del nuovo Sovraintendente e all’accettazione dell’incarico da parte della stessa, con successiva trasmissione dell’atto di nomina a codesto Ministero e sottoscrizione del relativo contratto di lavoro. Come si evince dal testo del verbale della seduta, che si allega in bozza, non si è potuto procedere in tale senso a causa del venir meno del numero legale. Sarà, a breve, riconvocato il CDA per dar corso alla formalizzazione della predetta nomina” (all. 59).
Il quadro della vicenda, già di per sé poco chiaro, si completa con un ultimo documento, a firma del Presidente della Fondazione e del Segretario, sig. Giovanni Lai, intitolato “Estratto per riassunto del verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 1 ottobre 2012 – Deliberazione n. 19/12” ed avente ad oggetto la “Nomina Sovraintendente”, inviato al Ministero per i beni e le Attività Culturali, nel quale si legge quanto segue:
“Sentito il Presidente il quale … ha ritenuto di poter prendere in considerazione la domanda presentata dalla sig.ra Marcella Crivellenti che, suppur fuori dalla procedura avviata dal Teatro, ha presentato la propria candidatura a Sovraintendente” e “Sentiti gli interventi della totalità dei consiglieri di amministrazione; dato atto che il presente provvedimento sarà inviato al Ministero per un parere sulla rispondenza dei requisiti previsti dalla legge; dopo ampia ed esauriente discussione, all’unanimità delibera di esprimere il proprio consenso per la nomina della sig.ra Marcella Crivellenti alla carica di Sovraintendente” (all. 60).
Giova precisare che la documentazione prodotta, eccezion fatta per gli articoli di stampa, è stata ottenuta previa regolare richiesta di accesso agli atti inoltrata anche dai sottoscritti alla Fondazione Teatro Lirico per verificare la correttezza e la regolarità della procedura. Ciò in quanto i sottoscritti lavoratori hanno interesse alla corretta gestione di tutte le procedure al fine di tutelare il proprio posto di lavoro e spinti dalla preoccupazione che i fondi FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) e quelli destinati al Teatro Lirico di Cagliari dalle Regione possano andare in fumo a causa di questa vicenda, come peraltro paventato dallo stesso Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, dott. Ugo Cappellacci, con comunicato del 14 dicembre 2012 nel quale si legge testualmente:
“Nel rispetto delle prerogative di ciascuno dei soggetti coinvolti, è necessario che alla dimensione e all’importanza degli stanziamenti e della mission del Teatro corrisponda una gestione che, secondo la lettera dello Statuto dell’Ente, assicuri i massimi livelli possibili in termini di competenza e trasparenza. Poiché si tratta di risorse della collettività, in mancanza di queste condizioni imprescindibili per un uso delle stesse corrispondente ai principi cardine dell’amministrazione pubblica, la Regione si vedrebbe costretta a riconsiderare l’impiego delle stesse” (all. 61).
Tutto ciò premesso ed esposto, i sottoscritti, come sopra identificati e domiciliati,
chiedono
che la S.V. Ill.ma voglia accertare se nei fatti esposti siano ravvisabili estremi di reato.
I sottoscritti esponenti chiedono di essere avvertiti di eventuali richieste di proroga del termine delle indagini preliminari e di archiviazione della eventuale notizia di reato e si oppongono fin d’ora all’emissione di decreto penale di condanna.
Si chiede di essere informati degli sviluppi del presente procedimento.
Si allegano i documenti richiamati in allegato in espositiva.
Cagliari, 17 dicembre 2012.