Il libro mettendo a confronto le linee di pensiero di esponenti del mondo accademico con i protagonisti del mondo dell’associazionismo e del movimento lgbt, cerca di aprire un dialogo sulla depatologizzazione della transessualità.
Ad ogni latitudine e in ogni tempo sono esistite persone con un genere non conforme, definite con vari nomi: Hijras in India, Vergini Giurate nei Balcani, i Due Spiriti nativi americani e i Femminielli napoletani. La realtà delle esistenze trans, liberata dallo stigma della patologizzazione, può mettere in gioco una ridefinizione complessiva di ciò che siamo, come donne, uomini, trans, lesbiche, gay, intersessuali.
Affermare che le persone trans non sono malate psichiatriche destabilizza il modello binario sesso/genere, omosessuale/eterosessuale, maschio/femmina e l’impianto normante che ne deriva. Dunque la condizione transgender può rappresentare la punta di un iceberg, che minaccia secolari certezze scientifiche, culturali e sociali.
Gli autori sono entrambi attivisti del movimento trans italiano: Christian Ballarin, già autore nel 2010 di “Elementi di critica trans” (ManifestoLibri), è il responsabile dello SpoT, portello trans dell’associazione Maurice GLBTQ di Torino presso cui svolge attività di gestalt counseling Roberta Padovano
L’incontro sarà, come di consueto, condito da tè e biscottini. Appuntamento giovedì alle ore 18.30. Il Chiaja Hotel De Charme si trova al primo piano di via Chiaia 216 a Napoli.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per info e prenotazioni: 349 478 45 45 | claudiofinelli1@virgilio.it | poete_napoli@libero.it
Evento realizzato in collaborazione con: Napoligaypress.it, Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Associazione Vololibero, Coordinamento Campania Rainbow, CSV Napoli, Lalineascritta – Laboratorio di Scrittura Creativa, NPS-Network Persone Sieropositive.