Esselunga ritira salsicce contenenti metallo

Creato il 01 marzo 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Scoperta la presenza accidentale di frammenti di metallo in alcune salsicce vendute, Esselunga provvede al ritiro dal mercato e al rimborso.

Solo qualche giorno fa rimbalzava sui media di tutto il mondo la notizia del ritrovamento di tracce di un diserbante molto diffuso, il glifosato (sulla cui capacità di provocare il cancro il mondo scientifico si è diviso negli ultimi anni), in 14 tra le marche tedesche di birra più diffuse al mondo. Oltre che segnare il crollo dell’ennesimo mito tedesco sulla scia del caso Volkswagen, il caso ha richiamato l’attenzione sull’importante tema della sicurezza alimentare. Con un caso simile ha dovuto fare i conti in questi giorni Esselunga, catena di supermerket diffusa in tutta Italia.

Supermarket Esselunga di via Feltre, Milano. Photo credit: lastquest via Foter.com / CC BY-SA

Esselunga ha infatti avviato il ritiro di tutte le confezioni di un certo tipo di salsiccia in cui sarebbe stata segnalata la presenza di frammenti di metallo potenzialmente pericolosi per chi dovesse ingerirli. A seguito dei controlli interni effettuati sulla merce, il Presidente dello “Sportello dei diritti”, Giovanni D’Agata, ha disposto il ritiro dai supermerket di tutta Italia della varietà di salsiccia chiamata (ironia della sorte) “Punta di coltello”: «Chiunque avesse acquistato questo articolo deve riportarlo presso il punto vendita dove è stato comprato. Assolutamente non consumate questo prodotto. Contiamo sulla vostra collaborazione». La comunicazione ai clienti è passata anche attraverso un avviso pubblicato sul sito di Esselunga, in cui si legge che il prodotto interessato è salsiccia fresca di puro suino a macina grossa imballata in vaschetta con film plastico trasparente, peso netto 300/400 g circa, realizzato dalla Agricola Tre Valli (soc. coop), e dalla Esselunga viene solo porzionato e preincartato nei punti vendita. Le confezioni da non consumare sono state incartate tra il 12 e il 23 febbraio 2016.

La nota rilasciata da Esselunga si conclude con queste indicazioni: «La preghiamo pertanto qualora Lei fosse in possesso di una delle suddette confezioni di non consumare il prodotto ma di riportarlo al punto vendita ove Le sarà rimborsato. Scusandoci per il disagio ringraziamo per la collaborazione. Per ulteriori informazioni contatti il numero di telefono di AIA 045/8794111». Le confezioni incriminate verranno rimborsate completamente anche in assenza dello scontrino relativo all’acquisto.

di Andrea SEVERINA

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