Il Blue Addicted di Essence è ormai storia vecchia negli stand del marchio tedesco, ma ho notato che in alcuni cesti è ancora tranquillamente reperibile. Ho deciso di dirvi la mia nel caso qualche ritardataria stesse ancora ponderando l'acquisto.
Quando l'ho comprato ero felicissima, insomma, questo smalto è oggettivamente figo. In boccetta, poi, è un capolavoro.Giunta a casa l'ho messo e ho rimpianto ogni singolo km fatto per andare a prenderlo <.<Pastoso, difficile da applicare, decisamente poco coprente.Alla seconda mano abbiamo iniziato a ragionare, anche se continuavo a ripetermi "Mo lo tolgo...", poi ho dato la terza mano e mi è piaciuto.Finchè - dopo un'ora - mi sono resa conto che era ancora bagnato e gelatinoso.Ero dispiaciuta, dopo la terza passata io ci stavo credendo! Poi quel finish glossy accompagnato dai luccichii dei glitter blu e verdi mi stava facendo sentire la più gnocca del reame, che non è cosa da sottovalutare.Come se non bastasse, il giorno dopo l'applicazione ho iniziato a perdere brandelli di Blue Addicted in giro per il mondo, ritrovandomi con le unghie per metà nude.Ora... uno compra un dupes* per dare uno schiaffo al sistema e darsi tono per avere risparmiato senza rinunciare alla qualità e questo che fa? Si scrosta.State comode, non è finita qui!Ora arriva la parte migliore, quella che in genere causa sconforto e tic isterici che non si credeva di avere: la rimozione.Non ci sarebbe manco da dirlo, anche un principiante saprebbe che questo è il classico smalto da sconfiggere a colpi di metodo della stagnola, se non fosse che lo smalto in questione non aveva davvero per le palle di andarsene. Il blu dopo un (bel) po' se n'è andato, i glitter no.Al terzo round di acetone ho vinto, ma ho dovuto sudare.
Ho trovato la versione pattona io? Forse.Per quel che mi riguarda vi consiglio di tenervi quei 2 euro in tasca, saranno anche pochi, ma sono sicura che troverete di meglio per spenderli.
*Debora Lippmann - Across the Universe
*L*