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Essential 11: undici action figures fighissime tratte da fumetti figherrimi

Creato il 11 novembre 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Essential 11: undici action figures fighissime tratte da fumetti figherrimi In Evidenza

Un gioco: senza altro criterio che quello soggettivo, chiediamo a personalità del mondo del fumetto di stilare una loro personale classifica relativa ad una tematica particolare, alla quale sono in qualche modo legati.

Ospite di questa puntata è Federico “Fanboy” Burroni, che ha raggiunto una certa fama nella rete grazie al suo blog Figures in action, nel quale fa vivere alle sue action figures, di cui è un avido collezionista, divertenti avventure e improbabili crossover.
A Fanboy abbiamo chiesto la sua classifica delle undici migliori action figures ispirate a personaggi dei fumetti.

RED SON
DC Elseworlds Red Son (DC Direct)

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Riuscite a immaginare un supereroe che incarni di più l’american way rispetto a Superman? Ok, a parte Capitan America? Infatti, nessuno. America e Superman sono un binomio indissolubile. Ed è per questo che l’idea di Mark Millar alla base di Red Son è al tempo stesso semplice e geniale: cosa sarebbe successo se la navicella con il piccolo Kal-El fosse atterrata nella Russia comunista anziché in America? Avremmo un Superman non più eroe a stelle e strisce ma simbolo del comunismo sovietico che, al posto della tradizionale S, porta sul petto falce e martello. In questo inedito scenario troveranno spazio versioni, altrettanto inedite, degli eroi DC comics quali Batman, Wonder Woman, Green Lantern ecc…
DC Direct produce una serie di figures dedicate a questa miniserie. La forza iconoclasta di un Superman con il simbolo del comunismo sul costume che regge la bandiera dell’Unione Sovietica è resa perfettamente. Assolutamente da avere anche l’anarchico Batman con colbacco e mantello sporco di fango.

SPAWN CLASSIC COVERS: SAM AND TWITCH 2
Sam & Twitch (McFarlane Toys)

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Nel ’99 la strana coppia di detective Sam e Twitch vengono promossi da comprimari del fumetto Spawn a titolari di una loro testata personale. A scrivere le storie, un promettente sceneggiatore qui alla sua prima prova nel mercato mainstream (ma che già si era fatto conoscere per un paio di volumi acclamati dalla critica): Brian Michael Bendis. Dialoghi realistici e taglienti, grande attenzione alla psicologia dei personaggi, trame coinvolgenti in un’ambientazione che mischia il poliziesco all’horror.
La McFarlane Toys rende omaggio a questa serie con The classic covers 2: Sam and Twitch, figure che rende tridimensionale la cover del 22° numero di Sam & Twitch disegnata da Alex Maleev. L’illustrazione surreale, esagerata, quasi onirica dell’artista bulgaro è resa alla perfezione fino al più piccolo dettaglio (e nella scelta dei colori), da questa splendida action figure. Un oggetto che fa la sua porca figura sullo scaffale di qualsiasi nerd.

THE GOON
The Goon (Mezco)

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Goon, personaggio creato da Eric Powell e pubblicato dalla Dark Horse, ci viene presentato come un semplice tirapiedi del crimine, ma ben presto scopriremo che questo nerboruto picchiatore è qualcosa di più. Nelle sue avventure, al limite del demenziale, dovrà affrontare preti zombie, alieni, gangster, scienziati pazzi, lupi mannari, e tanti altri personaggi grotteschi. Dettaglio non trascurabile è l’atmosfera pulp che rende The Goon un piccolo gioiello da leggere e collezionare.
I tipi della Mezco non si sono lasciati scappare l’opportunità di realizzare una serie di figures dedicate. I dettagli sono perfetti e Goon – con la sua canotta, la coppola abbassata sugli occhi e la dentatura non proprio regolare – sembra appena saltato fuori dalle pagine del fumetto. Questo personaggio non è conosciutissimo ma chi ha letto i suoi volumi se n’è subito innamorato. Ecco perché non poteva mancare in questa classifica.

JUSTICE
Alex Ross’ Justice (DC Direct)

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Quando si parla di Alex Ross, solitamente, lo si identifica come “quello che disegna che sembra vero” o “quello che disegna che sembra un quadro”. Ed effettivamente entrambe le definizioni, per quanto sgrammaticate, sono corrette. Per mettere tutti d’accordo diremo che i suoi disegni sembrano quadri iperrealisti. Nel ’94 si fa conoscere al grande pubblico con la miniserie Marvels, i cui disegni (più vicini all’illustrazione che al fumetto) lasceranno tutti a bocca aperta per lo stupore. Nel ’99 esordirà come sceneggiatore per la maxi serie Earth X e le sue storie lasceranno tutti a bocca aperta per i gran sbadigli.
In diverse occasioni avrà modo di cimentarsi anche sugli eroi DC comics, come nella maxi-serie Justice. Scritta assieme all’amico Jim Krueger (amico suo, non mio), Justice è una storia corale che coinvolge buona parte dei personaggi DC (buoni e cattivi) e Alex Ross dà prova della sua abilità interpretandoli tutti magnificamente. L’impatto visivo dell’intero progetto è notevole.
DC Direct rende giustizia al tratto iperrealista di Ross creando 8 serie di action figures (circa 39 personaggi), che conservano perfettamente la loro carica iconica. Ogni dettaglio è molto curato, partendo dai costumi fino alle espressioni del volto. Un must per ogni fan DC comics.

SCOTT PILGRIM VS THE WORLD
Scott Pilgrim (Mezco)

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Non so come a Bryan Lee O’Malley sia venuta in mente la storia di Scott Pilgrim Vs the world ma a me piace pensare che in sogno qualcuno abbia bussato alla porta di casa sua e, una volta aperta, si sia trovato davanti Scott Pilgrim che gli fa: “Ehi tigrotto, hai appena fatto Jackpot”.
E infatti il nostro amico Bryan con Scott Pilgrim ha fatto davvero Jackpot (o “centro”, per i puristi delle traduzioni Corno). Sei volumetti di enorme successo da cui è stato tratto un film di scarso successo (ma che è già diventato un piccolo cult). Storia e disegni che strizzano l’occhio ai manga, personaggi ottimamente caratterizzati, dialoghi divertenti e una trama avvincente lo hanno reso un classico moderno.
Questo classico moderno, oltre a un film e un videogioco, ha generato anche una bella action figure prodotta dai tipi della Mezco. Semplice ed essenziale come il tratto di O’Malley, non può che fare un figurone sullo scaffale della libreria accanto ai sei volumetti che compongono la serie.

TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES
TMNT (Neca)

Non potevano mancare le action figures dedicate alle Tartarughe Ninja. “Ma come le Tartarughe Ninja? Ma qua si parla di fumetti, mica di cartoni animati!” potreste obiettare, miei piccoli amici.

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Beh sappiate che questa linea non è ispirata al cartone che tanto è caro ai nostri cuori di bambini (o ai cartoni successivi tanto cari ai nostri cuori di giovani adulti), bensì è tratta dalla prima indipendente, folle, sporca, cattivissima serie delle Teenage Mutant Ninja Turtles. La storia di Kevin Eastman e Peter Laird rispecchia il classico american dream. Due giovani disegnatori partendo da un idea un po’ strampalata e con un budget miserabile autoproducono il loro fumetto. La storia di quattro tartarughe antropomorfe che combattono il perfido Shredder e i ninja del Clan del Piede. Successo stratosferico a cui seguono: cartoni animati, videogames, giocattoli, film, magliette, abbigliamento, (fermatemi quando siete stanchi), zainetti, astucci, quaderni, scarpe, ombrelli, berretti, giochi in scatola, e qui mi fermo da solo perché mi sono stancato io.
Le figures rispecchiano fedelmente la versione originale dei quattro protagonisti. Teste schiacciate, colli lunghi, bende di un solo colore, espressioni truci… Una vera chicca prodotta dalla Neca.

SIN CITY
Death Row Marv (McFarlane Toys)

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Nei primi anni ’90 gli autori più tamarri (e di successo ) della Marvel si riunirono fondando la casa editrice Image, che pubblicò i fumetti più tamarri (e di successo) del mondo dei comics di quel periodo. Nella mia testa, ma solo nella mia testa, l’Image aveva un rivale naturale nell’etichetta Legend della Dark Horse. Ricordate l’etichetta Legend? Aveva come simbolo un moai? Fondata da John Byrne e Frank Miller? Etichetta sotto la quale gli autori potevano realizzare le proprie opere? Ne facevano parte anche Mike Mignola e Dave Gibbons? Ve la ricordate? No, eh? Infatti, solo io. Comunque… un bel giorno Frank Miller si sveglia, guarda la tavola imbandita di supereroi ipertrofici, si fa spazio con le braccia e dice “Qui ci facciamo il noir”. E Sin City fu. Un’opera fondamentale che parte con la tragica storia di un personaggio altrettanto tragico: Marv.
Death Row Marv, prodotta dalla McFarlane Toys (e poi riproposta dalla Neca), ci porta alla fine del volume di Sin City, con Marv sulla sedia elettrica. Lo sculpt è fantastico, ma questa figure (poco action) ha anche una sorpresa in più: azionando la leva della sedia elettrica, Marv sembra essere attraversato dalle scosse, gli occhi si illuminano e infine recita la famosa battuta: “That the best you can do, you pansies?“. Questa figure scatenò le critiche dell’unione dei genitori. A nulla servì spiegare che non era un giocattolo destinato ai bambini, quelli non ascoltano i propri figli figurarsi se ascoltano il nostro amico Todd.

THE AMAZING SPIDER-MAN 39
Green Goblin (Diamond Select)

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Green Goblin sembra nascere come il tipico villain trickster che ogni supereroe deve avere nella propria galleria di cattivoni per essere degno di questo nome. Non si capisce quale sia il suo scopo se non rompere le gonadi al protagonista. Piano piano però Green Goblin acquista tridimensionalità, si fa sempre più interessante e letale fino ad assurgere allo status di nemesi. Tra le tante copertine di Amazing Spider-Man che lo vedono protagonista, una delle migliori è sicuramente quella del numero 39. Goblin vola sul suo aliante pipistrello trascinando l’Uomo Ragno legato, smascherato, inerme e umiliato. Immagino l’impatto che deve avere avuto sui ragazzini dell’epoca.
La Diamond Select riprende pari pari questa scena per realizzare una action figure imprescindibile per ogni fan del tessiragnatele.

JUSTICE LEAGUE INTERNATIONAL
Justice League International (DC Direct)

Dopo l’evento Crisis on infinite earths, l’universo Dc veniva sottoposto a un generale rilancio dei suoi personaggi. Un rilancio che in termini qualitativi faceva il culo ai passeri (come dicono gli inglesi). John Byrne (al suo apice) su Superman, Frank Miller su Batman, George Perez su Wonder Woman, Mike Grell su Green Arrow ecc…

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Sì vabbé, ma sulla Justice League? Giù il cappello perché su Justice League America International troviamo il trio Keith Giffen, J.M.De Matteis e Kevin Maguire. Una formazione di vecchie glorie (Batman, Martian Manhunter, Black Canary, Mr.Miracle, Blue Beetle) e nuove leve (Fire, Ice, Booster Gold), in cui ogni personaggio viene perfettamente caratterizzato. I dialoghi erano scambi di battute a raffica, e storie in stile comedy venivano alternate ad altre cupe o drammatiche. Da sottolineare anche l’ottimo lavoro di Maguire che presta un particolare attenzione all’espressività dei personaggi. Già nell’87 era il fumetto più simile alle moderne sit-com.
La DC Direct omaggia queste storie con le due serie Justice League International: Batman, Ice, G’Nort, Black Canary (la prima serie), Fire, Martian Manhunter, Blue Beetle e Boster Gold (la seconda). Lo sculpt riprende il peculiare tratto di Maguire ed è questa la forza della linea. La pancetta di Blu Beetle, l’espressione piaciona di Booster Gold o il viso plastico di Martian Manhunter la rendono unica e irrinunciabile per tutti gli appassionati della JLI.

SWAMP THING
Swamp Thing (Mattel)

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Ok, ho questo personaggio fighissimo residuato delle storie horror anni ’70, con una serie mensile dedicata che come vendite non va mica tanto bene. Sai che faccio per rimetterla in carreggiata? Chiamo uno stregone inglese pazzo a scrivere le storie. Così deve aver pensato Len Wein quando affidò Swamp Thing ad Alan Moore. E pensò proprio bene, perché in breve tempo la serie divenne un cult.
Probabilmente i ragazzi di Matty Collector (la divisione matura della Mattel) conoscevano l’importanza di questo personaggio e delle sue storie quando decisero di realizzare una action figure dedicata alla cosa della palude (per la serie DC Universe Classics), perché lo fecero col dovuto rispetto. La figure misura circa 23 cm e mostra una grande cura per i dettagli. Il corpo, proprio come nel fumetto, è cosparso di radici, fiori, tuberi e altre non precisate cose di origine vegetale. Un peculiarità di questa action figure è che è composta da uno “scheletro” di plastica coperto da una “pelle” (che tra l’altro essendo un po’ viscida rende bene l’idea dell’origine paludosa del personaggio), che nasconde quasi tutte le articolazioni. Da esporre accanto ai volumi deluxe dello Swamp Thing di Alan Moore.

DAWN
Dawn (McFarlane Toys)

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Dawn, creata da Joseph Michael Linsner, è la protagonista di una manciata di miniserie. Le sue storie non sono mai di facile lettura. Mitologia, metanarrativa, filosofia e un po’ di seghe mentali sono gli ingredienti delle sue avventure. Ma il punto di forza di queste mini non sono certo le trame. Eh no, cari. Il punto di forza sta nella protagonista stessa medesima: Dawn. Infatti la fanciulla è un ragguardevole pezzo di figliola che spesso si presenta (s)vestita come una che ha appena partecipato a una cena elegante (di quelle che organizzava un ex Presidente del Consiglio di un paese lontano lontano). Oh ragazzi, io sono un semplice ragazzo di campagna e tanto basta per farmi cacciare i soldi dal portafoglio.
McFarlane Toys non sta certo con le mani in mano e opziona l’opera di Linsner per realizzare una action figure della bella Dawn. Il risultato è ottimo. Non è semplice realizzare efficacemente personaggi femminili, ma in questo caso non ci si può davvero lamentare. Questa figure riesce a trasmettere il fascino misterioso della bella rossa (che poi io, come molti appassionati di fumetti, ho un debole per le rosse). Molto simpatica la resa del corpetto che, con un effetto trasparenza, sembra dare la possibilità di vedere le zinne (e a questo punto anch’io, come la McFarlane Toys, non sto certo con le mani in mano).

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