Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro

Creato il 12 settembre 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

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Un gioco: senza altro criterio che quello soggettivo, abbiamo chiesto a Gianni Brunoro, decano della critica fumettistica italiana, di proporre il suo elenco di undici strisce umoristiche fondamentali.
Come per chi l’ha preceduto, quello che gli abbiamo chiesto è stato di scegliere senza vincoli, lasciandogli la scelta delle motivazioni dietro ogni opera citata, siano esse affettive, editoriali, storiche o artistiche.

B.C.
di Johnny Hart

Se esiste anche per il lettore di fumetti quella specie d’indefinibile nostalgia per cui si può alludere al sapore delle madeleines proustiane, allora essa non può che incarnarsi, per il sottoscritto, sotto le spoglie di B.C. La geniale invenzione di Johnny Hart, resa poi popolare da Linus, era già presente anni prima, con tutta la sua carica di > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="169" width="275" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-54597" />suggestioni, sulle pagine finali dei romanzi di Urania (diretta al tempo da Carlo Fruttero, che poi non a caso, insieme a Franco Lucentini, ne avrebbe fatto niente meno che dei volumi della prestigiosa collana letteraria mondadoriana Scrittori italiani e stranieri). B.C., che sta per Before Christ, Avanti Cristo, è una serie a strisce umoristiche autoconclusive che racconta di remoti tempi preistorici; una beffarda ucronia in cui uomini dell’età della pietra convivono con dinosauri, pterodattili e via discorrendo; una serie di micro-vicende di lieve, sottile ironia; un’ammiccante metafora sul mondo attuale e un formidabile esempio di intelligenza, di eleganza, di fantasia, che vanno felicemente a braccetto con la satira.

Il libro d’oro di B.C. 50 anni di risate
di Johnny Hart
Traduttore: G. Cremaschi
Panini Comics, 2008
195 pagg. b/n, 25 €
ISBN: 9788883438462

BOBO
di Sergio Staino

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Bobo è un curioso testimone di un tempo dai requisiti ormai scomparsi. Nato nel 1979 in Linus, quando era “la” rivista italiana di fumetti, e fortemente connotato come un personaggio tipicamente italiano, Bobo è un quarantenne ormai già un po’ sfatto – pancetta, miopia… – fortemente intriso di ideologia comunista, ma già allora problematicamente perplesso di fronte alle sue varie contraddizioni. Allora, figuriamoci oggi negli anni Duemila. Per questo la sua pungente satira rimane ancora valida, come testimonianza di un momento sintomatico della storia italiana, e il suo spirito lo fa sopravvivere ancora oggi, in tempi abissalmente cambiati da quelli della sua “nascita”.

A chi troppo e a chi niente
di Sergio Staino
Rizzoli, 2010
237 pagg. bross., 18 €
ISBN: 9788817045551

COCCO BILL 
di Benito Jacovitti (Jac o Lisca di Pesce)

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Il giorno di Coccobill. Nuova antologia
di Benito Jacovitti
Nuovi Equilibri, 2009
357 pagg, bross., 28 €
ISBN: 9788862220989

LE CRONICHE DI FRA’ SALMASTRO DA VENEGONO
di Enzo Lunari

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Le Chroniche di fra’ Salmastro
di Enzo Lunari
Prefazione di Gianni Brera
Milano Libri, 1975

MAFALDA
di Quino (Joaquin Lavado)

> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="350" width="250" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-54601" />Giunta sulla scena italiana qualche anno dopo la serie statunitense Peanuts, l’argentina Mafalda poteva sembrarne un’imitazione. Errore: perché a differenza dei problematici e nevrotici personaggi di Charles Schulz, la creatura di Quino (pseudonimo, come si sa, di Joaquin Lavado) è sì una bambina, ma nient’affatto bambineggiante. Sanguigna, razionale di ferro, aggressiva, conduce dialoghi all’insegna del parametro “il re è nudo!”, niente affatto politically correct. Con “grida” che rimangono attuali, in quanto riferite a concetti e idee universali e non a fatti contingenti.

Tutto Mafalda
di Quino
Curatore: I. Giovannucci
Magazzini Salani, 2009
599 pagg., 35 €
ISBN: 9788862122481

MUMIN
di Tove e Lars Jansson

> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="359" width="250" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-54602" />I Moomin, di produzione finlandese, sono purtroppo poco noti in Italia, mentre hanno invece un’ampia diffusione anche multimediale nel mondo. Nella componente fumetti sono stati fatti conoscere in Italia da Linus negli anni Sessanta. Il loro è un bizzarro mondo di buffi ippopotami, derivati da certa mitologia nordica. A rendere gradevolissima la serie è la rugiadosa poeticità dei molti personaggi originali (Papà e Mamma Moomin, abitanti con la famiglia di Valle Moomin…), un mondo reso da una grafica pulita, umoristicamente lineare.

Le follie invernali di Mumin
di Tove Jansson
Black Velvet, 2011
88 pagg., 19 €
ISBN: 9788896197400


PEANUTS

di Charles M. Schulz

Mettete insieme una banda d’implumi ragazzini delle periferie della middle class statunitense; fateli giocare e discutere insieme in ogni momento della loro giornata, totalmente avulsi dalla presenza di un qualsiasi adulto: > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="204" width="272" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-54603" />essi rappresenteranno il riflesso di tutto quel mondo di adulti che sta tuttavia alle loro spalle. Ne risulta un ritratto deformato e un po’ ansiogeno di quella società. In effetti, questi fascinosi personaggini – dall’insicuro Charlie Brown alla matriarcale Lucy, al suo nevrotico fratellino Linus e via discorrendo – importati nel 1965 in Italia grazie a una geniale intuizione di alcuni intellettuali (Giovanni Gandini in testa), attraverso la rivista Linus hanno prodotto due effetti: per un verso, ci hanno dato una visuale inaspettata della società americana; per l’altro ci hanno fatto toccare con mano quali potenzialità potesse avere il fumetto, ritenuto fino a quel momento una merce adatta solo ai mentalmente sottosviluppati. Per un “umile” fumetto, un’autentica rivoluzione.

Non sopporto le critiche! Celebrate Peanuts 60 years vol.23
di Charles M. Schultz
Curatore: S. Rumor
Dalai Editore, 2011
190 pagg., bross., 9,90 €
ISBN: 9788866200932

POGO
di Walt Kelly

> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="359" width="250" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-54604" />A rendere affascinante la serie Pogo concorrono fattori differenti, alcuni perfino in qualche misura contraddittori. Come per esempio il fatto che una striscia fortemente satirica sul piano politico americano, del tempo, venga raffigurata da un disegno dolcissimo, di notevole eleganza e di raffinati requisiti grafici. Le strisce autoconclusive si svolgono nella immaginaria palude di Okefenokee, i protagonisti, antropomorfizzati, sono i più disparati animali: dall’opossum Pogo a una pantegana (l’onorevole Talpinio Talpio, nella traduzione italiana), a un alligatore eccetera. Dove ciascun animale rappresenta una psicologia e oltre tutto si esprime – geniale invenzione grafica – attraverso balloon dai differenti lettering, coerenti con le corrispondenti psicologie. Esempio straordinario d’intelligenza, gradevolezza e tecnica esecutiva.

Pogo
di Walt Kelly
I Classici di Repubblica n. 51, 2004

BRISTOW
di Frank Dickens

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Bristow è un dipendente di una grande impresa, forse multinazionale, ma mille miglia lontano da ciò che si definisce un impiegato modello. La sua massima aspirazione è il piccolo imbroglio sistematico, nei confronti della propria professione: sfruttamento estremo dell’intervallo, attesa spasmodica delle ferie e via discorrendo. Tutto però con atteggiamento sommamente beffardo, privo di recriminazioni sociali, all’insegna del puro divertissement. Raffigurato poi da un disegno semplice ma essenziale, capace – da solo! – di indurre al sorriso.

Bristow
di Franck Dickens
Milano Libri, 1967


JUST KIDS

di Ad Carter

> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="174" width="286" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-54607" />In apparenza ideologicamente antenata dei Peanuts, la serie Just Kids ha in realtà con essa la sola parentela di mettere in scena un gruppo di ragazzini. I quali però, a differenza dei loro “discendenti”, non hanno alcun genere di pulsione nevrotica. La loro vita si svolge nell’ambiente periferico di una grande città, ma i loro discorsi sono quelli tipici dei bambini: i giochi, la scuola, la piccola avventura urbana… Lo spirito è amabile, zuccheroso al punto giusto, senza giungere alla stucchevolezza. Da sottolineare il bel disegno di Ad Carter, asciutto e stilizzato, godibile nella sua pulita serenità, quanto lo sono le strisce.

Just Kids
di Ad Carter
Si può reperire nel settore del collezionismo. Si possono cercare le Strisce giornaliere o le tavole settimanali, ricordandosi che in Italia era noto come Annibale.

ALLEY OOP
di Vincent T. Hamlin

Serie intestata, come quasi sempre, al suo protagonista; il quale è un bizzarro > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="318" width="250" alt="Essential 11: undici strisce umoristiche da Gianni Brunoro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-54608" />“uomo delle caverne”, creatura fumettistica precorritrice di decenni dell’analogo B.C. di Johnny Hart. Alley Oop è un energumeno, uno dei sudditi del regno di Moo, dove il Re stesso è una vittima, tiranneggiata dalla propria moglie, la Regina. Come in un’altra serie molto posteriore, i Flintstones, e pur cavalcando i dinosauri (!), Alley Oop adombra in filigrana una critica sorridente e ironica alle vicende sociali del mondo contemporaneo; specie da quando, in un secondo momento, vennero introdotti nella serie due bizzarri “scienziati pazzi” che lo spingevano con la macchina del tempo in altre ere. Molto apprezzabile, inoltre, il disegno di Hamlin, tenuto su un registro umoristico-grottesco che nulla concede alla superficialità grafica.

Alley Oop 1946-47. Strisce giornaliere
di Vincent T. Hamlin
Comic Art, 1996, 104 pagg.

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