ESSERE GENTILI E’ ROBA DA VECCHI?
Un arcobaleno nella tempesta, una botta di crepuscolarismo, una vampata di umanità alla papa Francesco? No! È una giornata laicissima e creata da poco tempo, perché qualcuno nel mondo pensa ancora all’efficacia della gentilezza e fa della gentilezza e della cortesia una battaglia civile.
Essere gentili significa mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il nostro mondo che ci circonda, dell’ambiente, degli animali. È un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo e all’arroganza.
Centinaia di Paesi hanno festeggiato, tra i quali anche l’Italia.
Per vivere in armonia con gli altri e il pianeta:
- Ascoltare – Cercare di vivere bene insieme, ascoltare gli altri ed essere pazienti.
- Sorridere – Essere aperti verso tutti, salutare, ringraziare e sorridere spesso.
- Ragionare – Farsi scivolare via i torti subiti e non cedere alla rabbia, ragionare.
- Condividere – Non essere gelosi del sapere, comunicare e condividere il più possibile.
- Non inquinare – Ridurre gli sprechi il più possibile: riciclare, riutilizzare, riparare.
- Mangiare “locale” – A tavola seguire la stagionalità e preferire i prodotti locali.
- Proteggere – Proteggere gli animali, non maltrattarli e non abbandonarli.
- Vivere con etica – Vivere insieme con gli esseri umani e gli animali domestici in modo etico, senza indurre loro sofferenze.
“La gentilezza viene dal cuore, spontanea, disinteressata e accogliente,
cosa diversa dalla cortesia, che è formale ed esteriore”.
“La gentilezza è contagiosa e ci aiuta a vivere meglio nella società”.
(L’iris dell’immagine si chiama Gipsy Lord ed è preso da questo sito: http://www.principeiris.it/ecommerce/index.php)