Estate
Creato il 19 agosto 2011 da Sandra
Sandra a Cattolica, estate 1952 E' quella del '52. E' quasi l'ora di pranzo e la spiaggia sembra una graticola. Anche l'acqua del mare - con tutto che è salata - pare pronta per buttare gli spaghetti. Sono spariti quasi tutti dalla spiaggia "e per fortuna" pensa lei, issata lassù, su quel moscone, a dare orrido spettacolo di sè e a vergognarsi tanto perchè SA di essere bruttissima, lo sa! Ma come ragionano i grandi? Ma cosa ci sarà tanto da ridere? Già , stanno ridendo tutti: la nonna, la zia, il cuginetto Gianni ... e il fotografo, chiamato per immortalare il simpatico evento. Lei non si diverte affatto , pensa ai suo riccioli rasati via con l'inganno. Già, l'inganno: che ferita bruciante! Ora però non è nemmeno più arrabbiata ma solo stanca , sfiduciata, triste ... sola. Sola e in bilico lassù, così in alto e così in vista. Sola con il suo grande dolore. Sì, dolore; non sembri eccessiva questa definizione: i grandi manco se lo immaginano quanto siano potenti certi dolori, anche se si hanno solo tre anni scarsi.
Lei ancora non lo sa che da adulta sarà per tantissimi anni una maestra. Lei ancora non lo sa ma si ricorderà di quel tradimento e questo la aiuterà a vedere un po' meglio dietro gli sguardi dei bimbi.
Ma ecco che la nonna allarga le braccia e l'accoglie. L'orrendo rito è concluso e lei si rifugia nell'ascolto di quella voce gentile che insiste a rassicurarla "vedrai come ricresceranno in fretta e forti i tuoi bellissimi riccioli" . E ora lei ci crede e smette di piangere. Non le resta che aspettare.