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(E)state a Milano con AriAnteo 2015: Il cinema all’aperto

Creato il 03 luglio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Arriva l'estate e Milano risponde presente. Regalando alla propria cittadinanza un'iniziativa unica, all'insegna del cinema all'aperto. AriAnteo 2015, si rivolge a tutti coloro che non hanno avuto modo di progettare il proprio futuro nella stagione più bella e distensiva e lo trascorreranno nel capoluogo. Già a partire dal 1 giugno, all'interno del nuovo mercato metropolitano, nei pressi di Porta Genova sarà possibile rivivere tutte le migliori pellicole del 2015, e non solo. Un evento da sempre caratterizzante la città lombarda, in prima linea da 25 anni con il binomio cinema-estate. Importanti le novità di quest'anno, tra le quali la presenza di un multisala all'aperto (primo progetto in Italia), presso il Chiostro dell'Incoronata. Qui (ed anche presso l'Arena Civica) si comincia invece l'1 luglio, con due sale e due pellicole quotidiane in prima serata a disposizione degli spettatori. In sala 1 si parte con "Se Dio vuole", commedia dello sceneggiatore Edoardo Falcone, fresco di David di Donatello 2015 come miglior regista esordiente. Nella sala 2 sarà invece la volta de "Il sale della terra", documentario di grande successo targato Wim Wenders ed incentrato sulle opere del fotografo Sebastiao Salgado. Un inizio più che promettente, insomma.

Chiostro dell'Incoronata e tanto altro: Un programma ricco e lungo fino al 31 agosto

Una occasione imperdibile anche per (ri)vivere gli ultimi grandi successi del cinema italiano, dalle note e liete presenze all'ultimo festival di Cannes (il magico trio Garrone-Sorrentino-Moretti) sino alle ultime novità. Tra queste "Latin lover", opera targata Cristina Comencini (che ne ha curato anche la sceneggiatura). Un bel modo per ricordare la grande Virna Lisi, alla sua ultima apparizione cinematografica prima della recente morte nel dicembre 2014. Non dimenticando inoltre il rapporto Comencini-Lisi, condito da altre importanti collaborazioni, tra le quali quelle di "Và dove ti porta il cuore" (1996), tratto dal romanzo di Susanna Tamarro, e "Il più bel giorno della mia vita" (2002). Appuntamento in sala 1, giovedì 23 luglio, alle ore 21.30. Ed ancora (per chi l'avesse persa) l'opera di Sabina Guzzanti sulla trattativa stato-mafia, "La trattativa" (2014), in sala 1 nella giornata di lunedì 20 luglio. Per riflettere e rivivere i controversi anni novanta della storia politica italiana. Un intreccio di misteriosi interrogativi del tutto attuali ed ancora oggi non venuti trasparentemente a galla.

Cinema italiano, si diceva, ma non solo. Ci si è persi alcuni dei film più chiacchierati dell'anno? AriAnteo ha pensato anche a questo, mettendo a disposizione del proprio pubblico grandi successi del calibro di "Boyhood", sala 2, domenica 12 luglio alle ore 21.45 (le cui riprese come ben noto sono durate 12 anni e ripercorrono una situazione di vita familiare apparentemente comune ma sorprendente), "La teoria del tutto" (un grande Eddie Redmayne, Premio Oscar 2015, nei panni del cosmologo Stephen Hawking), "Birdman" ( pluripremiato agli Oscar 2015, tra l'altro anche come miglior film), " The Imitation Game" (il racconto del matematico Alan Turing) e la penultima opera del genio della commedia, Woody Allen, "Magic in the Moonlight", con un'esilarante performance del bravo Colin Firth ed una vivace Emma Stone, che ritroviamo peraltro nello stesso "Birdman" . Porte aperte dunque in Via Milazzo 9, all'insegna di un programma vasto ed allettante. Non solo Chiostro dell'Incoronata, tuttavia. Da non dimenticare le iniziative contemporanee presso il Mercato Metropolitano e l'Arena Civica. Si segnala nella prima delle due location indicate, la proiezione di "Cobain: Montage of Heck", incentrata sulla vita del leader dei Nirvana, Kurt Cobain. A tutti i nostalgici del grunge e del gruppo più innovativo degli anni novanta. Il documentario, firmato Brett Morgen è il primo ufficiale su Cobain, autorizzato dalla sua famiglia. I contributi esclusivi, l'originalità dell'opera e la limitata distribuzione cinematografica (nei cinema italiani solo 28 e 29 aprile) rendono ancor più appetibile l'occasione d i fermarsi a guardar le stelle anche solo per un attimo, ridefinendo passo dopo passo il ritratto non solo musicale ma principalmente umano del ragazzo di Aberdeen. Che non fu solo Nevermind ma il simbolo di una generazione problematica e scontenta, nonostante l'aleatorietà del successo (paradossalmente inconcludente ed insoddisfacente). Che altro aspettare allora? Milano c'è e apre i propri orizzonti e le proprie innumerevoli affascinanti prospettive. Il cinema è a portata di mano: quotidiano e mai deleterio, piuttosto straordinariamente distensivo e attuale.

(E)state Milano AriAnteo 2015: cinema all’aperto

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