ROMA – Con l’estate e le alte temperature aumenta anche il rischio di intossicazioni e infezioni da alimenti. Secondo i dati più recenti nel 2011 sono stati riportati 5648 focolai di tossinfezione alimentare, rispetto ai 5276 del 2010. L’Italia è il secondo stato, tra quelli analizzati, con maggior numero di focolai segnalati (908 casi secondo i dati EFSA, European Food Safety Authority).
Le tossinfezioni alimentari sono delle sindromi causate dall’ingestione di alimenti contaminati da microorganismi patogeni, in quantità sufficienti da provocare un’infezione. Nel mondo sono più di 250 le tossinfezioni alimentari note, che possono causare a chi le contrae, febbre, nausea, vomito, diarrea, calo di peso, disidratazione e reazioni cutanee. Tutta colpa, naturalmente, di batteri, virus e parassiti.
Scott Becker, direttore esecutivo dei Laboratori della salute pubblica, un’associazione no-profit che si occupa di prevenire e catalogare le malattie di origine alimentare, ha dicharato: “Il periodo peggiore è durante i mesi più caldi quando la gente lascia il cibo all’aria aperta e non conserva gli alimenti in maniera adeguata”.
Secondo il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, tra le preparazioni più a rischio ci sono indubbiamente i piatti freddi, che sono veloci da preparare e che non richiedono cottura, come le insalate e i carpacci di carne e pesce crudo.
Ecco i 7 alimenti più a rischio: