Estate alla deriva.

Da Costantino Posa

Mare che rimpiange i tramonti e i giorni.
I mesi e i suoni che non torneranno.
Mare che piange
gli addii e le falsi opinioni.
Mare che s'infrange sui massi emersi
del tempo che passa.
E gli amori delle stagioni
e gli intrecci delle parole e ansimanti respiri.
Mare senza aurore e orizzonti
come un tappeto del tempo
dalle frange sospese
al vento contrario delle attese.
Mare che non si ferma
aspetta e afferma che sa solo amare.

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