Estela Carlotto, una nonna di Plaza de Mayo di Javer Folco

Creato il 11 agosto 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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Dopo aver ritrovato il nipote, Estela Barnes Carlotto racconta la storia della madri argentine di Plaza de Mayo: la loro lotta per la verità e la giustizia e la loro instancabile ricerca dei figli e dei nipoti scomparsi durante la dittatura.

“Dopo 35 anni di lotta instancabile, di ricerca continua e di militanza ostinata Estela de Carlotto, presidente delle Nonne di Plaza de Mayo e una delle più note militanti per i diritti umani in Argentina, ha potuto ritrovare finalmente suo nipote Guido, nato in un centro clandestino di detenzione durante la dittatura militare (1976-83)”.

Il figlio minore di Estela Carlotto, che si chiama anche lui Guido, ha detto che il nipote si è presentato volontariamente: aveva dei dubbi e ha voluto farsi fare la prova del Dna. Ora è un uomo di 36 anni, che fa il musicista e vive ad Olavarria, nella provincia di Buenos Aires, con la moglie e i figli: nonna Estela è infatti anche bisnonna. Guido è nato il 26 giugno 1978 in un centro clandestino di detenzione di La Plata, capitale della provincia di Buenos Aires, dove la madre Laura, militante della gioventù peronista, era stata rinchiusa dopo il suo sequestro.”

Estela Barnes in Carlottto ha 83 anni ed è la presidentessa dell’Associazione Abuelas de Plaza de Mayo, una delle figure più rilevanti della storia argentina degli ultimi 35 anni. Per la prima volta in assoluto, Estela Carlotto consegna la sua testimonianza senza intermediari né mediazioni. Qui la si ascolta raccontare come, da un giorno all’altro, inaspettatamente e amaramente, da maestra elementare piccolo borghese tutta casa e famiglia, sia diventata una madre “investigatrice” sulle tracce della figlia e del nipote scomparsi, e poi una combattente insieme ad altre madri e nonne per la causa della Memoria, della Verità e della Giustizia e la difesa dei Diritti Umani, nota in tutto il mondo. Nel testo, la voce di Estela non è sola: le fanno compagnia le testimonianze di altre Nonne, i racconti di alcuni nipoti già ritrovati, 110 fino ad oggi, e i contributi di personalità di rilievo quali il sacerdote gesuita Rafael Velasco, Rettore dell’Università Cattolica di Cordoba.

Javier Folco, nato a Córdoba, in Argentina, nel 1970 e laureato in filosofia, è il responsabile dell’area Programmazione Eventi dell’Istituto Italiano di Cultura di Córdoba. Nel 2004 ha vinto il concorso Arpino, scrittore e giornalista, bandito dall’Istituto Italiano di Cultura di Cordoba con la collaborazione del Comune di Torino e della Regione Piemonte, con un saggio sull’opera del celebre scrittore piemontese. Ha tradotto dall’italiano allo spagnolo, tra le altre, le seguenti opere: insieme a Luigi Vallebona, Las irregulares. Buenos Aires Horror Tour di Massimo Carlotto, in via di pubblicazione Come nascono le idee di Edoardo Boncinelli (Laterza) e Come provarlo? di Giovanni Sabato (Laterza). Estela Carlotto, una nonna di Plaza de Mayo, pubblicato da Edizioni Anordest, è in libreria al prezzo di Euro 13,90.



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