In realtà era una divinità molto antica: voi sapete che il fuoco ebbe una grande importanza nel costituirsi delle prime famiglie, e il focolare, presso tutti i popoli, fu simbolo dell'unione familiare. Nessuna meraviglia, dunque, se troviamo nell'Olimpo greco una divinità del focolare particolarmente onorata.
Su Estìa si può dire che non esistano miti: una dea che protegge la serenità delle famiglie non può avere una vita avventurosa. Apollo e Posìdone la corteggiarono per qualche tempo, ma invano: Estìa affermò che non desiderava andare a nozze perchè, date le abitudini degli dèi, i quali a cominciare da Zeus, avevano sempre varie spose. avrebbe dato un cattivo esempio agli uomini. Meglio dunque rimanere zitella. E tale rimase. I Greci la raffigurarono sotto l'aspetto di una giovanne donna serena in volto, chiusa in veli che spesso le coprivano anche la testa.
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