Est@r, il primo nano satellite. Alla guida giovane ingegnere di Cagliari

Creato il 21 febbraio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Si chiama Est@r, ha la forma di un cubo di 10 centimetri di lato, dal peso di un kg, frutto del lavoro di un gruppo di studenti del Politecnico di Torino e di un ingegnere cagliaritano. E’ questo il primo nano satellite universitario italiano in orbita. L’ha realizzato un team guidato da Sabrina Corpino, ingegnere aerospaziale cagliaritano del Politecnico di Torino.

 Est@r, lanciato il 13 febbraio dal centro dell’Agenzia spaziale europea (Esa) di Kourou, nella Guyana francese ha come  responsabile del progetto è l’innegnere ricercatore Sabrina Corpino, nata 39 anni fa Cagliari.

 Il progetto di E-ST@R è nato nel 2009, finanziato con i fondi per la progettualità studentesca e guidato dall’ing. Sabrina Corpino dell’AeroSpace System Engineering Team (ASSET) del Politecnico, coordinato dal Professor Sergio Chiesa. In questi anni, allo studio, hanno partecipato più di 100 studenti, tra gruppi di lavoro attivati durante i corsi, progetti di tesi di laurea e di dottorato. Il risultato è E-ST@R, un piccolo satellite costruito secondo gli standard dei “CubeSat”, una classe di nano satelliti cubici con caratteristiche che permettono di ridurre tempi e costi di produzione industriale. Quando il CubeSat E-ST@R si troverà in orbita gli studenti dovranno verificare il funzionamento del loro lavoro e testare la soluzione proposta per il controllo dell’assetto, generalmente l’aspetto problematico di questi piccoli satelliti. I risultati sui test si avranno nel giro di alcuni mesi e moritorati attraverso la Stazione dell’Associazione Radioamatori di Bra, che diventerà il quartier generale del team.

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