Non c'è pace alla sofferenza. L'assenza corrode.
Veleno dell'anima. Basta un respiro, un ricordo, un attimo sospeso a spezzarmi per un'altra volta ancora. Non c'è più niente intorno a me. Ogni cosa è persa, anche i gesti semplici, quelli quotidiani. Resiste solo il vuoto e l'assenza. A chi canterò, ora, le mie ninnananne? Di chi ascolterò i sospiri? Dentro quali occhi spierò il riflesso di me? Questa è una notte senza tempo e senza scampo. Questo è un eterno dicembre.Foto di LilithPhotographia