Spesso le piante dei nostri giardini
sono accompagnate da etichette o cartellini che ne recano la nomenclatura per una più facile identificazione.
Nella scelta delle etichette a volte non interviene solo l’aspetto tecnico, entra in gioco anche il gusto personale. Il mercato offre ampia varietà per soddisfare tutte le esigenze, possiamo comunque provare a creare noi stessi con semplici materiali di riciclo, etichette di tutto rispetto.
immagini via web
immagini via web
Un valido esempio sono i bastoncini di legno dei gelati, con un pennarello indelebile scriveremo il nome delle nostre piante,sono molto utili all’atto della semina o nel preparare talee perchè poco ingombranti e facilmente reperibili.
In una visita a Libereso Guglielmi, ricordo di averlo visto con una sforbiciata ritagliare una striscia di plastica da un vasetto di yogurt per preparare un’etichetta da porre in un vasetto con una piantina che mi ha poi donato.
Etichette più nobili ed in diversi materiali si possono far realizzare su misura da abili artigiani o trovare già pronte.
immagini via web
Alluminio, ferro zincato, il nuovo acciaio cor-ten (dall’aspetto già arrugginito), legno, plastica, cotto, la più durevole ardesia e la ceramica come quella che utilizza Giuliana Bellina per creare etichette e segnapiante molto originali e personalizzate.
…un lupo nel mio bosco-giardino
Le etichette si ordinano via internet, o si comprano nei negozi specializzati e nelle mostre mercato vivaistiche.