Etienne Lantier, i NoExpo e Milano distrutta

Creato il 02 maggio 2015 da Amaranthinemess @AmaranthineMess

"Aumentare il salario, che forse si può? Una legge di ferro lo fissa allo stretto necessario; all'indispensabile, perché l'operaio possa mangiare pane e sputo e procreare dei figli. Se il salario scende sotto quel livello, l'operaio crepa; e la richiesta di nuovi operai lo fa risalire. Se supera quel livello, cresce l'offerta di manodopera e lo fa calare. È l'altalena delle pance vuote, la condanna a vita alla galera della fame." 
Emile Zola, Germinal 

In giornate come questa il mio pensiero va sempre al caro Etienne, protagonista del meraviglioso romanzo di Emile Zola Germinal

Oserei definirlo un sognatore, uno che non smette di credere nella lotta di classe anche quanto vede coi propri occhi il fallimento, la distruzione di tutto. 
A volte mi sento un po' come lui.
Oggi è il primo di maggio, festa dei lavoratori.
Lo scorso anno - vivevo ancora a Palermo - sono andata a Portella della Ginestra per la commemorazione della strage, quest'anno io e consorte abbiamo pianificato un primo maggio rilassante fra letto, piumone e concerto in tv.

Portella della Ginestra, 1 maggio 2014

Il fatto è che mentre noi guardavamo, sonnecchianti, il nostro bel concerto qualcuno distruggeva Milano
Chi, mi chiedo. I manifestanti? Mi sembra una risposta troppo facile.
Ma facciamo un passo indietro: oggi, primo maggio, festa dei lavoratori, è stata anche la giornata inaugurale di Expo 2015. Personalmente non apprezzo questa esposizione universale per vari motivi fra cui lo schifo di mafia e corruzione, partecipanti attive nella creazione dell'evento e il fatto che la vedo come una celebrazione degli opulenti che parlano tanto di fame nel mondo e solidarietà e poi lasciano morire annegati 900 disperati.
Qualcuno la pensa come me e quel qualcuno oggi è sceso in piazza a manifestare pacificamente al grido NoExpo.
La manifestazione non puntava a far chiudere i battenti ad Expo, è chiaro.
Le manifestazioni non hanno quasi mai effetti tangibili, a breve tempo, ma questo va da sé, è - credo - inutile dirlo.
La potenza del manifestare sta nella diffusione delle idee, nel fatto che tu, manifestante, stai insinuando in me il dubbio che tutto quello che mi è stato detto sino ad oggi magari non è vero, magari non è giusto.
Se Gramsci affermava che la verità è sempre rivoluzionaria io penso che anche il dubbio lo sia
La manifestazione, oserei dire as usual, è fallita miseramente a causa di 500 (alcuni dicono 200) black bloc che sono intervenuti devastando la città.
Il popolo bue insorge contro i manifestanti: Expo è cosa buona e giusta, è un'opportunità, chi critica è solo un gufo di renziana memoria e tutti i manifestanti sono colpevoli della devastazione, degli incendi, dei lanci di molotov.

Fonte: Abbatto i Muri

Tutto questo è molto triste e per un motivo soltanto: la gente non si interroga più su niente
Prendono idee pensate da altri per buone e le riportano, non ci mettono quasi mai del loro.
Vedono, come lo vedo io, che i giornali riportano due diverse immagini della manifestazione di oggi: ci sono immagini che immortalano un corteo pacifico con tanto di striscioni, giovani, anziani, c'è una signora con l'ombrello, una in bici e poi ci sono altre immagini distorte dal fumo dei lacrimogeni e degli incendi dal quale emergono vaghe figure nere, incappucciate, irriconoscibili. 
Sono gli stessi manifestanti? Sono le stesse persone?

Fonte: Internazionale

Penso di no, ma ai cari expottimisti questo non importa. Expo è bello, la manifestazione è brutta e basta così.
Nessuno si chiede perché questi black bloc spuntino fuori dal nulla e sempre in momenti strategici?
Nessuno si chiede perché la polizia non riesca mai a prenderne uno?
Forse è una tesi da complottista ma credo che i black bloc siano se non direttamente mandati da, quantomeno funzionali all'esercizio del potere. 
Se c'è una manifestazione pacifica, che porta in piazza idee ragionevoli e addirittura condivisibili, come si fa a delegittimarla, farla fallire, rendere quelle idee deprecabili? Facile, mischiamo alla folla 200 facinorosi incappucciati che portano il caos e il gioco è fatto.
A causa di 200 terroristi, da oggi, tutti i NoExpo sono delinquenti che non meritano di esprimere le loro idee. Che poi io non abbia mai dato fuoco a niente in vita mia non importa a nessuno, se metto in dubbio la bontà di Expo sono una facinorosa anch'io - e merito che qualcuno mi bruci casa, sostiene qualche buon esponente dell'ottimismo democratico.

Le streghe, al rogo.


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