Etro Home Collection.

Creato il 10 aprile 2014 da Lilianaadamo

Liliana Adamo da Luxuryonline.

La “nuova tradizione” è un concetto unico per la marca Etro. Antecedente al prêt-à-porter, la linea di tessuti e accessori home si trasforma in uno stile di vita basato su qualità, estro ed eleganza.

Il brand italiano non è solo sinonimo di stile. Negli anni della crisi, Etro palesa un tale successo commerciale, da chiedersi se il suo management, che poi si compone nei quattro fratelli, Veronica, Kean, Jacopo, Ippolito (e il presidente, glorioso capostipite, Girolamo detto Gimmo), non nasconda un infallibile stratagemma per vincere anche in tempi non economicamente floridi.

Da aprile a ottobre nello scorso anno, sono state inaugurate ben diciotto boutique monomarca, con il 70% d’utile nei paesi del Medio Oriente: Emirati Arabi, Qatar e Bahrain. La predilezione dei magnifici quattro per il variegato patrimonio estetico di terre lontane, acquisito durante numerosissimi viaggi, si tramuta in un vero interesse per la storia e la cultura, interpretati e rielaborati in un prodotto totalmente made in Italy senza compromessi. Lo stile si compone in termini di design, nell’utilizzo delle materie e nelle tecniche di produzione, in una sinergia d’eleganza che è tema ricorrente per tutte le linee del gusto Etro e delle sue maison.

Già nel ’68 l’azienda inizia a produrre superbi tessuti in fibre originali, decorati con motivi ornamentali e colori definiti «folli, bizzarri, ispirati», capolavori nella manifattura e nell’artigianalità, ma soprattutto destinati a creare un segno di riconoscimento nel marchio Etro e nello stile; come il motivo jacquard Paisley, cucito su telai di legno e presentato nelle prime collezioni del 1981.

Il must vincente è stato poi individuato nella serie per la casa nei complementi d’arredo, con scelte originali e creative nei materiali, nei disegni, nelle soluzioni. Nasceva il concetto ibrido di riformulare l’obsoleto traditional in un nuovo modo d’intenderlo, più aperto e cosmopolita, magari mescolato ai linguaggi etnici d’altri paesi e culture, con esiti davvero sorprendenti.

Distinta da quattro mood e ispirazioni profondamente diverse, anche l’Etro Home Collection di quest’anno espone trapunte, cuscini, plaid e biancheria. La linea Angers ripete l’atmosfera romantica del Settecento, con elementi nature intrecciati in righe jacquard e ricamati su cuscini di shantung che destano suggestioni d’Oriente; mentre Kanpur inneggia alla seta e al cachemire a tinte vivaci: fucsia, verde smeraldo, violetto, ocra, fino all’oro, per trapunte, cuscini e plaid che celebrano mondi esotici; India e Mediterraneo assieme, per Jalor, con toni metropolitani dell’avorio, del rosso aranciato e delle righe policrome che incontrano la freschezza del cotone.  Infine, Ortigia s’ispira ai colori accesi del sud dell’Italia; il rosa, il verde in tutte le sue gradazioni, dal menta, al salvia, al clorofilla, con motivi ornamentali di cachemire floreali, nell’inconfondibile stile Etro.

Ma l’estro e l’eleganza del marchio s’impongono anche in occasione del Salone Internazionale del Mobile. Davanti a un vasto pubblico, Etro ha esposto la sua nuova poltrona Pop, in bella vista nella boutique di Via Montenapoleone.

Realizzata con il contributo di Kartell e frutto di un progettista d’eccezione, Piero Lissoni, è rivestita del nuovo jacquard Ranocchie, nelle tonalità del verde, ispirato all’Oriente delle fiabe e dei prodigi. La struttura è nera o, in alternativa, in materiale trasparente. La poltrona Pop è un primo esemplare di una collected works, esclusivamente un pezzo unico in esposizione, presentato in anteprima durante la settimana milanese del design.


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