Ettore Frani (Vanilla Edizioni)

Creato il 05 ottobre 2011 da Stefanodonno


«Conquesta elegante e intensissima esposizione bolognese la poetica di Frani siconferma innanzitutto come una poetica del velo e dell’attesa. Egli sainterrogare la superficie della tela e la superficie del mondo perché vi savedere la profondità che vi è implicata. È nella superficie che infatti si dàil quadro e si dà il mondo. Ma, come diceva Nietzsche, sarebbe del tuttoingenuo pensare che la superficie sia di per sé superficiale, cioè contrappostaal vero essere del mondo, come una parte caduca e secondaria rispetto allacentralità sostanziale dell’essenza. No, Frani lavora sulla superficie ponendonella superficie il mistero del mondo, la sua contingenza illimitata.» Trattodal testo Il velo e la lontananza: una breve nota sulla poetica di Ettore Franidi Massimo Recalcati.
Volumerealizzato in occasione della mostra “Ettore Frani. Limen” (18 marzo 2011 – 21maggio 2011) presso la galleria L’Ariete artecontemporanea di Bologna.
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