Etty

Creato il 02 dicembre 2012 da Ilpescatorediperle

Oggi pomeriggio ho guardato alcune stampe giapponesi con Glassner. Mi sono resa conto che è così che voglio scrivere: con altrettanto spazio intorno a poche parole. Troppe parole mi danno fastidio. Vorrei scrivere parole che siano organicamente inserite in un gran silenzio, e non parole che esistono solo per coprirlo e disperderlo: dovrebbero accentuarlo piuttosto. Come in quell'illustrazione con un ramo fiorito nell'angolo in basso: poche tenere pennellate - ma che resa nei minimi dettagli - e il grande spazio tutt'intorno, non un vuoto, ma uno spazio che si potrebbe piuttosto definire ricco d'anima. Io detesto gli accumuli di parole. In fondo, ce ne vogliono così poche per dire quelle quattro cose che veramente contano nella vita. Se mai scriverò - e chissà poi che cosa? - mi piacerebbe dipingere poche parole su uno sfondo muto. E sarà più difficile rappresentare e dare un'anima a quella quiete e a quel silenzio - il silenzio in cui succedono più cose che in tutte le parole affastellate insieme.

Etty Hillesum (16 gennaio 1914 - 30 novembre 1943)
Diario, 5 giugno 1942

da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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