Euro 2012: Italia-Germania – Manifesto di superiorità sui crucchi

Creato il 27 giugno 2012 da Commarebradipina

C’era d’aspettarselo dai tedeschi, dopo averci insultato nel 2006 dipingendoci, con carineria, “consegnatori di pizza”, ecco che arriva una lettera di un giornalista della Bild, che, secondo il Mitte, è il Vittorio Feltri teutonico e forse a questo punto la lettera di risposta dovrebbe essere di altro genere… o forse sarebbe meglio non sprecare neanche “l’inchiostro”. Ecco la lettera della discordia (sempre grazie al Mitte):

Caro italiano,
di nuovo lei.
Con il suo vino, la grappa, gli spaghetti all’arrabbiata, il tiramisù.
Ciao bello.
Non abbiamo mai vinto contro l’Italia.
Noi vi crediamo romantici, ma in realtà siete spietati.
La sconfitta più amara l’ho subita a 18 anni in spiaggia, a Rimini.
Un italiano mi ha portato via la fidanzata. Spietato e romantico. Non c’è bisogno di dirvi come ci si sente, da soli sull’asciugamano dell’hotel.
L’italiano è un pirata. L’italiano ti ruba la donna dall’asciugamano ed allo stesso modo ti segna un goal.
L’italiano s’inginocchia davanti alla vergine Maria, davanti a Dio – ed allo stesso tempo è un killer.
Che partita ci aspetta?
Io ho paura per i nostri “bravi” ragazzi.
Cordialmente,

Franz Josef Wagner

Il testo di Wagner dimostra allegramente che i tedeschi ce l’hanno con noi ancora per un paio di cose:
a) per la semifinale del Mondiale del 2006 (nonostante i documentari sulla generazione d’oro guidata dal Klinsmi, in finale ci siamo andati noi),
b) per l’insulto di Silvio Berlusconi alla super Angela Merkel (lo ripetiamo per chi dormiva: chiattona inchiavabile)
c) perché da quando gli italiani hanno iniziato a emigrare verso la “simpatica” terra alemanna CONTINUIAMO A RUBAR LORO LE DONNE.

Alla fin fine, la sua lettera altro non è che un’accozzaglia di luoghi comuni scritta da uno che crepa di invidia. È solo la versione meno divertente della parodia di Zuppa Romana che negli anni ’80 un gruppo di comici tedeschi (ma “comico tedesco” non è un ossimoro?) fece pensando di far ridere, e invece per renderla davvero comica ci è voluta la contro-parodia di Lino Toffolo (Pasta e fagioli). Che poi… in trent’anni i crucchi contro di noi sono riusciti a fare solo questo, tanto che anche quando se la sono presa con Luca Toni hanno ancora una volta insistito su questa canzoncina.

Ora le Commari rispondono al collega Wagner:

Caro crauto o meglio Lieber Sauerkraut,

ti sembra il caso di scrivere questo papello solo perché sei stato mollato? Solo perché la tua donna ha preferito un Gino qualsiasi a un Lars? Guarda, siamo disposte a pagarti anni di analisi per farti superare l’oscura invidia che si nasconde dentro di te nei confronti del caos italiano. Sì perché tu seì così, ma vorresti essere come noi. Tu vorresti indossare delle Sergio Rossi e ti accontenti delle Birkenstock, tu hai avuto una che cantava 99 palloncini rossi, ma desideravi i Righeira. Tu che ti scotti al sole, sognavi, invece, una pelle color ebano e i capelli scuri. Tu che ti sei sempre chiesto cosa succede sei il treno arriva in ritardo, se c’è l’autobus che non arriva in tempo. Tu che da anni mangi crauti, sogni di cibarti di pastasciutta e non ingrassare, ma no non staremo qui a svelarti i nostri segreti.
Piuttosto, caro il nostro Wagner, davanti a noi c’è una sola cosa che puoi fare: RASSEGNARTI!
Che si vinca o si perda domani, noi italiani saremo sempre più fighi di voi tedeschi. Tutti ci amano di più, perché noi siamo sempre quelli che animano la festa e voi quelli sfigati all’angolino della stanza che nessuno si fila. Noi siamo quelli che parlano ad alta voce e gesticolano e voi quelli che nessuno capisce. Noi siamo quelli che parlano la lingua di Dante, voi quella meno musicale al mondo. Anche una poesia o una canzone d’amore in tedesco sembreranno sempre e solo gli ordini di un comandante in caserma.
Noi siamo quelli che hanno le spiagge e il caldo Mediterraneo. E voi che ve ne fate del freddo Mare del Nord o dell’inutile Baltico?
Continuate a mangiare il vostro cibo puzzolente, tanto noi all’Oktoberfest ci veniamo per la birra, mica per i würstel, e non l’avete nemmeno inventata voi.
Noi speriamo che da domani, dopo il gol di Grosso, avrete un nuovo incubo, ma anche se così non fosse, noi continueremo a sentirci superiori, perché siamo italiani, siamo simpatici e anche se cadiamo ci sappiamo rialzare, nonostante tutti i tentativi della Merdel, ehm… pardon, Merkel, di farci stramazzare irrimediabilmente.
Noi italiani siamo stati amici dei tedeschi poche volte nella storia e non ne è venuto fuori nulla di buono. Perciò continuiamo a odiarci cordialmente, a insultarci simpaticamente, a starci sulle palle a vicenda in modo giocoso.
Che vincano i nostri o vincano i vostri, noi saremo sempre, ma proprio sempre, quelli che vi rubano le donne, in casa o in trasferta, su una nave o in treno, sulla spiaggia o sulla neve, saremo sempre più fighi di voi!
Wagner, rassegnati.

Con somma superiorità,
Maria Audi e Maria Fiat

P.S. Giusto per farvi capire il tono della lettera (e fino a che punto siamo serie…), abbiamo già prenotato le vacanze a Berlino, subiamo il fascino dei ragazzi alti e magri tipo Mertesacker e Metzelder e ricordiamo al mondo che abbiamo eletto per due volte di fila Arne Friedrich come il più bello dei belli e la nazionale tedesca come squadra ‘ndo cojo cojo.

Vi salutiamo con questa canzone:


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