Un video fatto di giovani uomini in giacca e cravatta e donne in tailleur, multilingue e multimaster, giunti alla capitale europea ben determinati a far valere gli anni sudati sui libri, a qualunque costo.
Si muovono in una giungla d'asfalto, fatta di palazzi vetrati di uffici e security all'ingresso. Una diaspora di cervelli e (soprattutto) di ambizione. Uno scenario darwiniano dove vince il più forte, il più resistente allo stress, il più disponibile a mettere da parte convinzioni, valori e (spesso) la propria individualità con i suoi pregi e i suoi difetti.
Bruxelles infatti è una gara a cui sei costretto a partecipare, in cui ci sono parametri ben precisi per determinare chi vince e chi perde. E se stai perdendo, ahimè, tocca farti delle domande. E magari uscire dal casinò prima di esserti giocato tutto.