Euro fatti in casa, meglio degli originali!

Creato il 03 maggio 2012 da Freeskipper
Noi italiani abbiamo estro e creatività da vendere! Disponiamo dei più bravi artigiani del mondo. Siamo un’economia vivace e florida, soprattutto grazie a quelle piccole e medie imprese che fanno del manifatturiero “Made in Italy” un’eccellenza mondiale. E certo, oggi, non saremo considerati la Cenerentola del Vecchio continente, con un debito pubblico da far paura, se solo fossimo amministrati e governati da una classe dirigente, sana, capace ed onesta! Se solo avessimo a disposizione una governance in grado di indirizzare il “genio italico” sui binari della legalità, della produttività, del merito e della professionalità staremmo a pieno titolo tra i primi posti nella classifica dell'economia globale! E invece…
Comunque, siamo talmente bravi che riusciamo addirittura a riprodurre - meglio degli originali e a prezzi stracciati - occhiali, borse, scarpe, orologi, accessori ed abiti griffati, fino a spingerci a stampare soldi falsi che escono dalla rotativa dei sottoscala napoletani meglio di quelli della Zecca dello Stato. Così ‘perfetti’ da spaventare persino la Banca centrale europea! “Guardi questa banconota da venti euro - dice il comandante dei Carabinieri dell’ antifalsificazione monetaria, tenendo tra le dita un biglietto contraffatto per osservarne le rifiniture in controluce - sono stati imitati i disegni della filigrana e l’effetto in rilievo della calcografia. C’è pure la striscia olografica. Questa è roba ‘loro’, del Napoli Group!". Proprio così, "Napoli Group", sono chiamati i falsari che gravitano attorno al comune di Giugliano, piccolo centro abitato a nord di Napoli, dove si trova la più alta concentrazione di stamperie clandestine del continente. Fabbriche incredibili! All’esterno devono fare i conti con monnezza e degrado, ma all’interno sembra di stare in Svizzera. Più della metà del denaro contraffatto che circola nei 17 paesi dell’Eurozona viene prodotta da quelle parti, in quella terra malmessa, abbandonata, violentata dall’abusivismo edilizio, sommersa dalla monezza e asfissiata dalla camorra. Ma proprio qui ci sono i migliori maestri artigiani della contraffazione monetaria. I migliori al mondo! Specialisti nel taglio da 20 euro, ma anche nei tagli da 50 e 100 euro. Sono fatti così bene da far dubitare degli originali. Sono un autentico ‘must’ della clonazione. Persino l’International Herald Tribune, quotidiano statunitense del New York Times, l’ha scritto senza tanti giri di parole. Il reportage si è concentrato su Giugliano, terza città della Campania per numero di abitanti: tra questi, ci sono i migliori professionisti della contraffazione di banconote. A Giugliano e dintorni, dove la produzione è vera, ma i prodotti sono rigorosamente falsi, la tradizione del denaro falso rimane molto viva, anche perché si tratta di un’attività antica che spesso viene tramandata di padre in figlio! Intere generazioni di falsari, autentici professionisti del 'tarocco', super specializzati della 'bufala', gente che c’invidia tutto il mondo! Roba seria altro che la rabberciata “Banda degli onesti” di Totò e Peppino! Basti pensare che - nel settore del falso - il “Made in Campania” è un colosso che sfiora il fatturato della Apple. Peccato che sia tutto rigorosamente “falso” e non aiuti il Belpaese a far crescere il Pil e ad abbassare lo Spread!

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