Euro, Germania conferma: in arrivo una patrimoniale

Creato il 15 aprile 2013 da Informazionescorretta

di: WSI

“Nei prossimi 10 anni confisca beni privati per finanziare i piani di salvataggio dei paesi piu’ indebitati”. E’ la ricetta dei saggi tedeschi. Ma cosi’ nessun money manager extra europeo mettera’ piu’ un soldo nelle casseforti delle banche dell’Unione Monetaria.

BERLINO (WSI) – Anche in Germania hanno i loro saggi. Il consiglio di esperti economici tedeschi (soprannominati “i cinque saggi”) ha appena confermato quello che i media speculavano da settimane, ovvero dopo l’imposizione di un prelievo forzoso (in alcuni casi estremi di anche il 60% dei risparmi) imposto a Cipro: l’arrivo di una patrimoniale.

Come riferisce Il Telegraph, i due professoriLars Feld e Peter Bofinger hanno consigliato a Berlino che d’ora in avanti siano gli stati in difficolta’ a pagare di tasca loro per scongiurare un fallimento delle finanze pubbliche, dal momento che “nelle case e beni privati nel Mediterraneo c’e’ abbastanza benessere da coprire tutti i costi deipiani di salvataggio“. 

Colpire i risparmiatori senza criteri e’ un errore, dal momento che “i ricchi non fanno altro che trasferire i loro soldi nelle banche del Nord Europa evitando di pagare”. Nei prossimi 10 anni invece i piu’ benestanti “dovrebbero pagare le tasse su una parte dei loro asset”.

Il fatto che gli italiani siano in media ricchi quanto i tedeschi ”dimostra che la Germania ha il diritto di mantenere la linea dura nei piani di aiuti in Eurozona”.

Le implicazioni che avrebbe una tassa patrimoniale - che implicitamente andrebbe a colpire i piu’ ricchi dell’area meridionale dell’Eurozona – agita lo spettro di una spaccatura del blocco a 17.

L’imposizione di una patrimoniale potrebbe erodere la fiducia nell’area euro da parte dei ricconi del Sud d’Europa. Le politiche aggressive della Bce di acquisto dei bond dei paesi deboli della periferia ha risparmiato lo strato di classe piu’ benestante finora, mentre l’austerity e’ andata ad abbattersi sulle persone comuni e meno abbienti, creando disoccupazione e disagi sociali.

Il dibattito politico sull’appartenenza all’area euro potrebbe cambiare in modo drastico se i benestanti di Cipro, Italia, Spagna e Portogallo dovessero incominciare a vedere l’Unione Monetaria come una minaccia ai loro risparmi, invece che una corazzata in difesa di essi.

Una patrimoniale finira’ per includere quasi certamente bond e azioni. Cio’ significa che i dividendi e i coupon a reddito fisso saranno tassati. Ma cosi’ facendo, nessun money manager extra europeo mettera’ piu’ un soldo nelle casseforti delle banche dell’Eurozona, in particolare dei paesi piu’ indebitati che sono piu’ a rischio “prelievo forzoso”.

In uno scenario di questo tipo, se in futuro una nazione finira’ in grave difficolta’ finanziaria, a pagare per la salvezza delle casse statali saranno anche i risparmiatori, che proprio come avvenuto a Cipro vedranno espropriati i loro depositi.

FONTE: WallStreetItalia


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