La partita contro la Norvegia, dunque, sancirà il futuro degli Azzurrini impegnati in Israele. Due sono i risultati a disposizione contro gli scandinavi, ma uno solo l’obiettivo di Devis Mangia: ”Contro la Norvegia vogliamo conquistare tre punti e primo posto. Non sono sicuro se ci saranno modifiche alla squadra. Sappiamo qual è la situazione, date anche le assenze di Insigne e Marrone, ma non ci abbatteremo. Ho 23 ottimi giocatori in modo da evitare rischi e precludere la nostra campagna europea. Non ci sentiamo favoriti dopo la qualificazione per la semifinale, ci sentivamo obbligati di arrivare qui dove siamo ora. In questo momento non so chi vorrei incontrare, se Olanda o Spagna, ma ce la giocheremo sicuramente alla pari.”
Lorenzo Insigne, uomo chiave nei primi due match in Israele, non sarà dunque disponibile per la partita contro la Norvegia, ma lo staff medico crede di recuperarlo già per la semifinale. Mangia dunque farà le sue scelte, modificando per necessità gli interpreti di centrocampo. Il 4-4-2 potrebbe presentare Rossi e Verratti in mezzo al campo, mentre sulle ali Florenzi e Saponara, oppure si potrebbe pensare a un 4-3-1-2 con l’ex Empoli dietro le punte. In ogni caso davanti sarà confermato il duo Immobile-Gabbiadini, grandi protagonisti del 4-0 contro i padroni di casa dell’Israele.
La Norvegia ha dimostrato nei primi due match di essere una lottatrice nata. Dopo il 2-2 con Israele, la prova di forza è arrivata con l’Inghilterra: tre gol e più che buona capacità di gioco. Per la sfida contro l’Italia Skullerud potrà vantare anche del neo arrivo Havard Nordtveit, già titolare inamovibile in Bundesliga con il Borussia Monchengladbach. Impegnato in Albania con la nazionale maggiore, Nordtveit ha giocato solo sette minuti nella gara con l’Inghilterra, ma prenderà sicuramente la maglia di titolare nel centrocampo norvegese, affiancandosi al capitano Harmeet Singh. ”Per tutto il girone di qualificazione abbiamo giocato insieme – ha detto il giocatore del Gladbach -. Ci conosciamo dall’Under 17 e abbiamo lavorato duramente da allora per raggiungere una ‘finale’ come questa. Attendiamo con ansia la partita contro l’Italia e siamo sicuri che potremo fare bene, perchè vogliamo onorare al meglio questo Europeo. Nel 1998 siamo arrivati terzi, niente è impossibile.”