Il 15 maggio 2013, nei sotterranei del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra dell’Università di Milano-Bicocca, è stato inaugurato il laboratorio EuroCold (European Cold Laboratory Facilities), uno tra i più grandi e moderni laboratori “freddi” ad atmosfera controllata, con l'obiettivo di studiare gli eventuali cambiamenti climatici conservando ed analizzando carote ghiacciate estratte da varie parti del globo. Il laboratorio è attrezzato per raggiungere nelle sue sale temperature fino a -50°C, per la conservazione e lo studio delle carote di ghiaccio che arrivano dai più importanti siti dei programmi internazionali di ricerca sul clima: dall’Antartide alla Groenlandia e alle Alpi. La costruzione del laboratorio ha richiesto ben 3 anni , con un investimento di oltre un milione di euro, e attualmente conserva oltre 3.000 metri lineari di carote di ghiaccio, cilindri del diametro di 8-10 centimetri lunghi fino a 3 metri. Le carote vengono estratte da speciali macchine perforatrici da tutti i ghiacciai del mondo, in una sequenza dall’alto al basso, verso le profondità del ghiacciaio.
«Nel ghiaccio - ha spiegato Valter Maggi, professore associato di Climatologia dell’Ateneo milanese e responsabile italiano del progetto EPICA (European project for ice coring in Antarctica) – c’è la storia del clima della nostra Terra. Il nuovo laboratorio EuroCold è una importante infrastruttura di ricerca, essenziale per proseguire il lavoro di studio e conoscenza del clima e dei suoi comportamenti passati e futuri e dei meccanismi che regolano il cambiamento climatico, specialmente ora che abbiamo superato i 400 ppm di CO2 in atmosfera».
Il Prof. Valter Maggi
EuroCold si estende su una superficie di 600 m^2 e comprende 3 tipologie di laboratori collegati tra di loro: le camere fredde, che permettono di effettuare esperimenti, stoccare campioni e testare strumentazioni anche di grandi dimensioni a temperatura di -50°C e di -30°C; la camera bianca climatizzata, che permette il trattamento di campioni di varia natura in condizioni di pulizia e temperatura controllata a -25°C; la camera pulita, anch’essa in atmosfera a contaminazione controllata, dove l’aria viene filtrata e la temperatura mantenuta a +20°C. Le principali attività del laboratorio EuroCold sono focalizzate sul campionamento e l’analisi di carote di ghiaccio prelevate in diversi siti in tutto il mondo. In particolare, vengono analizzate la concentrazione e la distribuzione granulometrica delle polveri fini contenute nel ghiaccio. Questo permette di capire come fosse composta l’atmosfera terrestre in un arco temporale che va da pochi decenni a centinaia di migliaia di anni fa. Il rettore Marcello Fontanesi ha dichiarato: «L’ambiente, la sostenibilità e i cambiamenti climatici sono alcune tra le più importanti linee di ricerca del nostro Ateneo. Da tempo stiamo facendo un notevole sforzo per sostenere e valorizzare queste attività. La realizzazione di EuroCold ci fa fare un deciso passo avanti, anche a livello internazionale, posizionando l’Università di Milano-Bicocca come un centro all’avanguardia nello studio del climate change». Il direttore del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio e Scienze della Terra Marco Orlandi ha affermato: «Nel nostro dipartimento si lavora da tempo sullo studio degli effetti prodotti da cambiamenti climatici e attività umane sulle dinamiche ambientali. Questo nuovo laboratorio potenzia le attività di ricerca che si svolgono attraverso ricostruzioni paleoclimatiche su diverse scale temporali, modelli previsionali delle alterazioni bio-ecologiche, chimiche e fisiche prodotte in diversi ambienti».Per approfondimenti: Ufficio Stampa Università di Milano-Bicocca
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