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EuroIndoor Parigi, gli italiani impegnati oggi: La Mantia oro, Fassinotti personale e Di Martino in finale!

Creato il 05 marzo 2011 da Corrintoscana

lamantia_paris4.jpgdimartino_parigi2011.jpgLa notizia più bella proveniente da Parigi è sicuramente la bellissima medaglia d'oro conquistata da Simona La Mantia nel salto triplo con la misura di 14m e 60 cm ripetuta due volte al secondo ed al quinto salto. Antonietta Di Martino. L'azzurra supera agevolmente la qualificazione, saltando la misura di 1,94 richiesta per l'ammissione diretta alla finale e collezionando il classico percorso netto (tutte misure alla prima prova: 1,80; 1,85; 1,89; 1,92; 1,94). Tutte le avversarie più attese accedono alla finale, a parte la russa Kuchina, eliminata malgrado il pari merito (a 1,92) con la spagnola Beitia, a causa dell' errore commesso alla prima prova a 1,75.

Così la Di Martino a fine gara: "Domani in finale salteranno tutte molto alto, vedrete, mi sorprenderei del contrario...la gara è aperta, non va dato nulla per scontato. Oggi è andato tutto esattamente come mi aspettavo: mi sono divertita in pedana, e questo è un buon segno, vuol dire che sono tranquilla. Dal punto di vista tecnico, ho solo badato a completare la rincorsa nel migliore dei modi, piazzando i piedi nei punti giusti. Ho controllato i salti, senza aggiungere particolare velocità, e del resto non era necessario su queste quote. Certo, se domani servirà, dovrò velocizzare l'azione, e vedremo come risponderà la pedana. E' di tipo sollevato, di solito non le amo, ma devo dire che su questa mi sono trovata abbastanza bene". Finale in programma domani pomeriggio, a partire dalle 15.30. L'altra azzurra Raffaella Lamera (Esercito) è sedicesima ed eliminata, con una miglior misura di 1,85.

(Nelle foto La Mantia oro nel triplo ai campionati EuroIndoor Parigi 2011 e la Di Martino che ha conquistato l' accesso alla finale dell'alto)


L'emozione gli gioca un brutto scherzo a Fassinotti: è l'unico a sbagliare i 2 m e 15 di apertura ( ..solo tre atleti affrontano la misura), e si trova così a dover saltare tre volte in pochi minuti. Alla terza ci riesce e la gara può iniziare. Il successivo 2,20 fila senza problemi al primo tentativo, ma sulla classifica pesano le due "X" d'avvio. Il piemontese dell'Aeronautica spende sbaglia una volta anche alla quota successiva, 2,25, prima di ottenere il via libera, e supera (seppur parzialmente) il primo avversario, il tedesco Spank. 2,29 superato al secondo tentativo, record personale per lui ....la gioia è grande...sesto posto continentale!!!!

Chiara Rosa. La padovana non è andata oltre il settimo posto nella finale del getto del peso, in una gara peraltro contraddistinta da valori tutt'altro che impossibili.

L'atleta a fine gara: "Purtroppo questa è un'occasione buttata al vento, non sono riuscita a esprimermi come volevo, non è solo una questione di medaglia di bronzo, anche le altre sul podio non hanno fatto nulla di eccezionale".

Mario Scapini nella semifinale degli 800 sfiora il miracolo, imbocca il rettilineo d'arrivo in terza posizione, quella che basterebbe per approdare alla finale di domani, un traguardo ai limiti del clamoroso. Ma la rimonta dello spagnolo Lopez, all'esterno, lo ricaccia al quarto posto, per soli quattro centesimi (1:49.57 il crono dell'azzurro, 1:49.53 quello dell'iberico). L'atleta comunque ha confermato il suo ritorno nei "piani alti" dell'atletica europea.

Nell'asta eliminate sia Anna Giordano Bruno (Assindustria Padova) che Giorgia Benecchi (Esercito), finite rispettivamente al decimo e al ventesimo posto.

La Bruno a fine gara: "Sono in crescita - racconta l'azzurra - e sono sicura che tra un paio di giorni sarò contenta di questo risultato, adesso, un po' meno...avrei voluto la finale, anche se riconosco di non essere ancora al meglio. La serie di infortuni che mi ha bloccato per quasi tutto il 2010 ancora pesa, ma credo di essere sulla strada giusta. Merito anche del mio allenatore Igor Lapajne: è venuto fin qui, ed è stato un gesto che ho apprezzato molto. Siamo una squadra, quello che faccio in pedana è anche merito suo".

Emanuele Di Gregorio centra il terzo posto ed il passaggio alle semifinali, con 6.70 (vittoria a Francis Obikwelu, 6.61 ). Michael Tumi viene ripescato grazie al quinto posto con 6.72 (vittoria a sorpresa con personale per lo svizzero mancini, 6.61), a due centesimi dal terzo posto, e a un solo centesimo dal quarto (occupato dal ceco Zilka, 6.71), ancora valido per il passaggio diretto. Il ripescaggio però lo premia, spedendolo in semifinale. I due contendenti annunciati per l'oro, il francese Cristophe Lemaitre e il britannico Dwain Chambers si sfidano da lontano: Lemaitre stampa un bel 6.59 vincendo la terza batteria, Chambers si nasconde nella sua, la quinta, accontentandosi del terzo posto con 6.71.

Bene Manuela Levorato che con il 7.34 ottenuto nella sua batteria dei 60 metri (a soli 3 centesimi dallo stagionale di 7.31) vale il terzo posto e la qualificazione diretta alla semifinale. Silvia Weissteiner, eliminata nelle batterie dei 3000 metri senza praticamente essere mai stata in gara. L'atleta della Forestale è ottava, in 9:19.96 .

Ha detto l'atleta:"Sono rimasta lucida fino al 2000 - dice l'altoatesina - poi la gara è finita, non ne avevo più. No, sinceramente non mi aspettavo di andare così, speravo in qualcosa di meglio. Tornare in azzurro comunque mi serviva, adesso so esattamente a che punto sono. Devo lavorare, e molto".



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