Chi riesce a compiere l’ennesima impresa è il Panathinaikos che ancora una volta arriva all’ultimo atto, in una serie di successi davvero incredibili, con un coach come Obradovic, abituato a queste partite piene di pressione, che potrebbe vincere il suo ottavo titolo continentale!
Eppure Siena ci ha provato fino alla fine a vincere una partita che nel primo quarto si era messa bene per i biancoverdi, capaci di andare avanti 21-17, difendendo molto forte, controllando bene il pick&roll di Diamantidis (vera arma greca anche nel finale di gara) ma soprattutto dominando sotto i tabelloni (18 rimbalzi offensivi a fine partita). La partita però cambia proprietario nel secondo parziale con le buone giocate offensive di Calathes, Batiste e Fotsis che mettono un buon break (23-15) e portano in vantaggio i greci di quattro lunghezze. Gli italiani si bloccano e soffrono i tantissimi falli fischiati dagli arbitri.
Dopo la pausa lunga la Montepaschi sa di dover cambiare marcia in attacco per riportarsi davanti nel punteggio, e invece i meccanismi si inceppano e tornano a farsi presenti gli spettri di gara 1 dei quarti contro un’altra greca, l’Olympiacos. I primi 7 minuti di gioco di terzo quarto sono veramente bruttissimi, nessuno trova il canestro e il parziale è addirittura di 3-3! Quando finalmente si torna a segnare, a farlo è il Pana, che spacca la partita a suo favore portandosi alla penultima sirena avanti di 9 e con tutta l’inerzia favorevole.
A decidere la gara in sfavore della Mens Sana sono le percentuali al tiro, a dir poco imbarazzanti: 36.1% da due, 25% da tre! La pressione evidentemente si è fatta sentire enormemente e i ragazzi di coach Pianigiani l’hanno subita in pieno, ed è un deja-vu della semifinale 2008 persa contro il Maccabi in cui Siena aveva tirato con il 24.4% dalla lunga distanza. McCalebb 2/8, Zisis 2/7, Stonerook 1/5, Moss 1/5, Jaric 0/3. Nessuno in pratica trova con continuità la retina con Kaukenas a quota 13 e Hairston a 12 gli unici che provano a fare qualcosa nel finale.
Dall’altra parte, invece, il protagonista è un pochino inaspettato: Nick Calathes chiude come miglior marcatore con 17 punti a cui aggiunge anche 6 rimbalzi e sbaglia solamente una conclusione dal campo; Batiste è un ottimo secondo violino con 16 punti, 9 rimbalzi e 5/5 al tiro.
Simone Pianigiani spiega così la partita dei suoi:
“Credo che abbiamo fatto del nostro meglio. Abbiamo avuto un buon approccio e giocato una buona difesa. E’ chiaro che per vincere bisogna segnare i canestri facili, non solo i tiri da tre punti, ma anche da due punti e i tap in a rimbalzo e noi non ci siamo riusciti.”
Gli fa eco il capitano di Siena, Shaun Stonerook:
“Il Panathinaikos ha segnato un sacco di tiri importanti questa sera. Loro non son un singolo giocatore, ma tutta la squadra è pericolosa. Noi abbiamo sbagliato troppi tiri a tre punti, troppi layup e alcuni tiri liberi: questo ci è costato la partita.”
Felice per la vittoria coach Obradovic:
“Congratulazioni a Siena. Sono davvero una squadra molto buona, giocano in modo aggressivo in difesa e credo che meritassero di essere qui.
All’inizio abbiamo faticato a rimbalzo, poi nel terzo quarto abbiamo giocato meglio ma non siamo riusciti a segnare molto. Quando siamo andati in vantaggio mi sono affidato ad alcuni dei nostri giocatori che sono molto esperti e sanno come giocare questi momenti di partita.”
Queste le immagini della sfida: