Magazine Basket

Eurolega, Girone D: grande equilibrio, ma Sassari può passare il turno

Creato il 14 ottobre 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Il girone D annovera le più grandi contraddizioni dell’Eurolega 2015, trasportandoci dai tanti titoli condivisi da Cska Mosca e Maccabi Tel Aviv, passando per l’esperienza Europea di Malaga e Bamberg, sino alle matricole, o quasi, Sassari e Darussafaka Istanbul. Ma guai a pensare che la classifica sia già decisa perché il problema con le squadre che non hanno nulla da perdere è che sono ancora più affamate ed in campo, pur avendo meno talento, possono mettere una grande energia che può sorprendere anche le ben più quotate avversarie.
Come per gli altri gironi anche il D vede una sfida a due per il primo posto assoluto: nel gruppo A saranno Real Madrid e Fenerbahce nel gruppo B Olympiakos ed Efes Istanbul, nel C Barcellona e Panathinaikos; Mosca e Tel Aviv dovrebbero guidare un gruppo che però per gli altri due posti disponibili per le Top 16 vedrà grande lotta, visto che a parte Malaga, leggermente favorita dall’esperienza di giocare su questi palcoscenici, le altre sono sullo stesso livello.

Cska Mosca

Estate difficile a Mosca, con diverse nubi che si sono appostate sopra il Cremlino. Gli addii di Kirilenko, Kaun e Weems rischiano di aprire una voragine nel contesto tecnico dell’Armata Rossa, un buco che neanche i recenti acquisti di Joel Freeland e Cory Higgins sembrano aver colmato. Il bulldog inglese approda a Mosca dopo gli anni vissuti a Portland nella NBA mentre l’americano è reduce da un’esperienze al Royal Hali Gaziantep, ma nel suo palmares brilla l’annata con gli Charlotte Bobcats. Se i ruoli degli esterni sembrano essere coperti da acquisti (i fratelli Kulagin) e conferme sotto le plance il Cska è orfano dei centimetri di Kaun e del carisma di Kirilenko. Hynes sarà chiamato a colmare il gap fisico insieme all’ucraino Kravtsov ma alla luce anche della scorsa stagione potrebbe essere Vorontsevich a ricoprire il ruolo di nuovo leader, essendo un fedelissimo di Itoudis che è stato bravo a rigenerarlo dandogli grande fiducia; il russo, reduce da un Eurobasket andato male con tutta la sua Nazionale è atteso al definitivo salto di qualità e legittimare il titolo di Mvp della Vtp League. Le conferme di Teodosic (alla caccia della sua prima Eurolega dopo cinque Final Four), De Colo, Fridzon, Jackson e Khryapa rendono comunque i moscoviti una delle grandi attrazioni, e una delle favorite alla vittoria finale, della competizione. 

Maccabi Tel Aviv

Dopo un anno di limbo la formazione israeliana sembra aver ritrovato lo smalto che l’aveva condotta sino al trono Europeo nel 2014 a Milano. L’estate sembra aver ristabilito una compagine uscita ridimensionata dalla passata stagione, chiusa con il tonfo netto contro il Fenerbahce ai playoff. A Tel Aviv sono approdati infatti la coppia di guardie Farmar-Rochestie, un doppio colpo importante che rischia di rompere gli equilibri della competizioni. Il playmaker ex Lakers e Clippers dovrà portare esperienza, capacità di coinvolgere i compagni e tiro da tre punti, riempiendo quel vuoto evidenziato lo scorso anno contro i turchi. L’ex Siena invece si ritaglia il posto di principale terminale offensivo, onorato dal titolo di Alphonso Ford vinto in qualità di miglior marcatore lo scorso anno. Sotto canestro invece Trevor Mbakwe (ex Roma) e Vitor Faverani (ex Celtics) portano atletismo e peso, e dovranno non far rimpiangere le partenze di Tyus e Schortsanitis.
Le conferme di Devin Smith, Pnini, Ohayon e Randle contribuiscono a rendere gli israeliani una corazzata che potrebbe approdare a Berlino. L’incognita dell’eredita di coach Blatt potrebbe presto scomparire se coach Guy Goodes trovasse più continuità nella gestione della squadra.
Un occhio di riguardo infine va a Dragan Bender, incredibile talento classe ’97 croato, che nonostante i 211 cm di altezza è un esterno in tutto e per tutto, dotato di ball-handling, buon tiro da fuori e grandissima mobilità, tanto che in molti lo vedono alle primissime chiamate del prossimo Draft NBA.

Unicaja Malaga

La formazione più enigmatica dell’Eurolega risiede in Spagna. La squadra di coach Plaza cerca risposte e conferme all’interno di un roster che potrebbe condurre lontano. Sono rimasti Carlos Suarez, Fran Vazquez e Mindaugas Kuzminskas (atteso al definitivo salto di qualità dopo un Europeo da protagonista) e il roster ha subito una rivoluzione. Nemanja Nedovic resta una delle guardie più interessanti del palcoscenico, un perfetto mix di talento e giovane età, ed un grande acquisto effettuato dall’Unicaja. L’ex Valencia trova a Malaga il compagno di nazionale Stefan Markovic (altra conferma) con cui dividerà oneri e onori del ruolo di playmaking. Come guardie sono arrivati Jamar Smith da Limoges e Edwin Jackson dal Barcellona, due giocatori in grado di mettere punti a referto, mentre sotto canestro con Vasquez ci sarà l’ex conoscenza milanese Richard Hendrix.
Certo nel roster manca ancora qualcosa per poter puntare molto in alto ma la formazione spagnola potrebbe portare diverse grane ai team più blasonati.

Bamberg e Darussafaka Dogus

Importanti novità sull’asse Bamberg-Istanbul, con due team che si presentano ai nastri di partenza profondamente trasformati. Il team tedesco ha assunto diverse sfumature italiane ed, oltre all’allenatore Trinchieri, ha portato a Bamberg anche Niccolò Melli. L’ala ex Milano lascia l’Armani per ritrovare un’altra conoscenza italiana, quel Nikos Zisis che ha aggiunto un’altra meta alla sua straordinaria carriera.
I turchi hanno stravolto la rosa facendo un mercato davvero importante che li proiettano tra i top team del campionato turco: Erden, Savas, Harangody, Milko Bjelica e Slaughter formano un quintetto di lunghi molto assortito e davvero notevole, mentre Redding, Markoishvil e Preldzic guideranno gli esterni. Grandi colpi in un team che praticamente dal nulla entra prepotentemente nella lotta per le top-16. In particolare conterà la voglia di rivalsa degli ex Fenerbahce, allontanati da Istanbul da coach Obradovic.

Dinamo Sassari

La formazione di coach Sacchetti non ha molto in comune con quella che ha trionfato in Italia appena tre mesi fa. È rimasto David Logan, un lusso in Eurolega per carisma e leadership. Sono partiti Lawal e Sanders, ma i rimpiazzi Petway (dall’Olympiacos), Varnado e Joe Alexander (entrambi con esperienze NBA) non dovrebbero farli rimpiangere. Haynes (ex EA7 e Maccabi) ed Eyenga dovranno essere bravi a trovare modi per segnare senza però diventare egoisti o snaturando il sistema offensivo di Sacchetti.
Gli acquisti di Marconato, ma soprattutto Stipcevic, rende il team sardo pronto per giocare a un livello superiore, portando a Sassari quell’esperienza indispensabile per traghettare i più giovani ed inesperti in manifestazioni di questo livello.

Il girone D resta il più equilibrato d’Europa e paradossalmente tutte le formazioni presenti possono aspirare al passaggio del turno. Tolte Cska Mosca e Maccabi (ma non necessariamente in quest’ordine) certe del passaggio del turno, turchi, spagnoli, tedeschi e italiani sono pronti a sfidarsi per la gloria.

PRONOSTICO:
- Cska Mosca
- Maccabi Tel Aviv
- Unicaja Malaga
- Darussafaca Instanbul
- Brose Bamberg
- Dinamo Sassari

 

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog