Eurolega: una italiana e tanti ex

Bei tempi quando dal 2002 al 2004 alle Final Four di Eurolega ci andavano sistematicamente due squadre italiane! Oggi, dopo tre anni di digiuno, la Montepaschi Siena è tornata tra le prime quattro del continente, coronando una stagione superba sia in campionato che in coppa, stagione che indirettamente fa supporre ad un lieve miglioramento della nostra Serie A. Ma dando un occhio alle partecipanti di questa tre giorni catalana viene quasi una lacrimuccia pensando a tutti gli ex del nostro campionato. Partendo dagli allenatori, a Treviso altro che lacrimuccia… tre su quattro hanno infatti fatto parte dello staff biancoverde: Molin (e prima Messina), Obradovic e Blatt sono tutti signori che al Palaverde hanno vinto parecchio. Nella corazzata greca, oltre al coach, ci sono altri tre che hanno passato più di qualche anno nel nostro paese: Mike Batiste, transitato per Biella, Romain Sato, simbolo degli ultimi successi senesi, e Drew Nicholas, arrivato in Lega2 a Livorno e poi passato alla Benetton con la quale ha vinto lo scudetto 2006.
C’è anche un po’ di Teramo a queste Final Four: bomber del Real Madrid è infatti Clay Tucker, miglior realizzatore di Serie A nel 2008 con la maglia dell’allora Siviglia Wear. Anche il Maccabi ha un paio di personaggi passati per l’Italia: il primo è Sofoklis Schortsanitis, arrivato a Cantù a 19 anni dove ha fatto vedere belle cose, senza però guadagnarsi la riconferma, il secondo è David Bluthenthal (oggi David Blu) uno che ha lasciato il segno a Treviso (guarda un po’), e Bologna, prima sponda Virtus dove ha viaggiato sopra i 20 di media, e poi Fortitudo.
E poi c’è Siena, mettendo da parte i campanilismi, la nostra rappresentante più autorevole degli ultimi cinque anni!